Page 340 - Storia dell'inquisizione spagnola
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negli  anni  1770-1775,  porta  spesso  dei  ragazzi  nel  suo

               frutteto per sodomizzarli se li vede a volte sfuggire e uno di
               essi  difendersi  anche  a  colpi  di  coltello.  È  proprio  di  un
               coltello  che  vorrebbe  disporre  il  ragazzo  quattordicenne
               agguantato  da  un  vecchio  mendicante,  per  sezionargli  il
               membro, dice francamente.
                  Al  processo,  questa  resistenza  salva  i  violentatori  perché
               l’Inquisizione  non  condanna  mai  a  morte  coloro  che  non

               hanno  consumato  l’atto,  qualunque  sia  stata  la  loro
               intenzione.          Giacché         l’Inquisizione           non       si    preoccupa
               unicamente  di  punire  i  colpevoli,  ma  soprattutto  di
               sanzionare  in  modo  clamoroso  gli  atti  esecrabili  che  si
               prendono gioco dei disegni della Provvidenza.
                  Ma i bambini devono a volte subire: come il giovane moro

               quattordicenne costretto, nel 1736, a farsi sodomizzare due
               volte  al  giorno  da  un  erculeo  vagabondo,  Francisco  Marti
               Moyano,  uno  squilibrato  sessuale  il  cui  sesso  mostruoso  fa
               soffrire il ragazzo.
                  Tuttavia  gli  adulti  a  volte  adescano  gli  adolescenti  con  il
               denaro: Hassan Danadolia, uno schiavo quarantenne, offre ai
               numerosi partners dei suoi divertimenti valenciani denaro e

               bevande; il gentiluomo valenciano don Jesualdo de Felices, a
               cui  piacciono  molto  i  ragazzi,  regala  a  ciascuno  un  reale
               d’argento (siamo negli anni intorno al 1680, dopo la grande
               deflazione, e tale cifra è apprezzabile): egli recluta così una
               quantità di partners fra gli 11 ed i 16 anni, una volta perfino
               un  bambino  di  7  o  8  anni,  molto  ingenuo  e  che  si  inganna

               sulla  natura  del  corpo  estraneo  che  gli  entra  nell’ano.  Il
               soldato napoletano  Nicolas  Mont,  che  fa  le  sue  proposte  ai
               bambini nelle latrine pubbliche,  offre  anche  lui  denaro,  ma
               rifiuta  di  pagare  quando  si  ritiene  frustrato  e  bestemmia
               orribilmente:  «Per  la  Vergine  Santissima,  non  te  l’ho  mica
               messo!».  Sempre  per  denaro,  il  giovane  Joseph  Vicente
               Martín,  18  anni,  figlio  di  un  commerciante  di  tessuti  di

               Valencia,  accetta  nel  1651  di  essere  il  partner  di  un  altro
               uomo.
                  Qualunque  sia  la  relazione,  l’Inquisizione  vuole  sapere  il
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