Page 333 - Storia dell'inquisizione spagnola
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di precisare: giovani uomini.

                  Disgraziatamente,  l’età  degli  accusati  non  è  quasi  mai
               indicata. Solo durante gli autodafé del 3 dicembre 1576 e del
               1°  dicembre  1593  cioè  per  ventitré  delle  centosessantotto
               persone  di  Saragozza  di  cui  abbiamo  studiato  gli  atti  dei
               processi:  ed  è  un  campione  troppo  esiguo  perché  sia
               possibile  generalizzare.  Tuttavia  tredici  di  queste  ventitré
               persone hanno meno di 30 anni, al massimo ne hanno 27. E

               otto  ne  hanno  meno  di  20,  cioè  19,  18,  16,  14  e  anche  11,
               come  Juan  Navarro,  originario  di  Pamplona,  «vittima»  di
               Francisco de Sevilla, mendicante andaluso di 32 anni. Poiché
               altri  tre  non  hanno  che  trent’anni,  la  giovinezza  degli
               incriminati è così accertata. Solo due uomini hanno più di 43
               anni,  un  mendicante  di  64  e  un  morisco  di  50,  il  quale

               dimostra d’altronde la falsità dell’accusa di bestialità per cui
               era incriminato.
                  I  processi  valenciani  confermano  quest’impressione:  nei
               casi di sodomia l’età dei rei a volte è indicata. Di diciassette
               persone  di  cui  conosciamo  l’età,  undici  hanno  meno  di
               vent’anni e una delle cause riguarda solo dei ragazzi dai 16
               ai  9  anni.  L’età  degli  uomini  colpevoli  di  bestialità  non  è

               indicata.
                  Capita anche che gli iniziatori siano giovani. Il corruttore
               dei ragazzini ha 16 anni. Pedro Antonio Santandreu, giovane
               marinaio  di  Palma  di  Maiorca,  iniziato  a  16  anni  da  un
               francese, diventa a sua volta l’iniziatore di Antonio Moro. Ciò
               nonostante,  molti  uomini  che  tentano  di  sodomizzare  dei

               ragazzi sono sensibilmente più anziani come don Jesualdo de
               Felices, gentiluomo valenciano di 48 anni che inizia a suon di
               monete d’argento numerosi adolescenti.
                  Questi  risultati  provvisori  non  sorprendono.  La  maggior
               parte degli uomini in causa sono giovani i quali non possono
               dominare  i  loro  stimoli  sessuali  che  non  hanno  altre
               possibilità  di  soddisfare.  Questo  non  è  certo  il  caso  di

               Jesualdo  de  Felices  e  di  qualche  altro,  omosessuali  a  pieno
               titolo, ma è molto probabilmente il caso di molti dei giovani
               sorpresi in flagrante bestialità.
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