Page 263 - Storia dell'inquisizione spagnola
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farglielo conoscere.

                  Giuridicamente,  l’Inquisizione  è  in  posizione  di  forza.  È
               sola infatti a giudicare il delitto di luteranesimo che nessuno
               le contende, tanto è proprio della sua funzione il perseguirlo.
               Il  papa  stesso  gliene  ha  confermato  il  monopolio.  I  poteri
               pubblici,  che  non  hanno  mai  sconfessato  l’alleanza  siglata
               nel  1521,  l’appoggiano.  Finora  la  sua  azione  ha  avuto
               soprattutto  un  carattere  difensivo,  in  risposta  a  pressioni

               venute dall’esterno.
                  Sempre dall’estero vengono le folate che attizzano i roghi
               del 1559. Ma questa volta, l’azione del Santo Uffizio è di una
               tale  ampiezza,  di  una  tale  originalità,  che  è  impossibile
               considerarla  una  semplice  appendice  di  ciò  che  accade
               altrove.

                  Il  fulmine  a  ciel  sereno  del  1558-1559.  —1558.  È  il
               momento in cui i due più potenti sovrani d’Europa decidono
               di  farla  finita  col  protestantesimo  nei  loro  Stati.  Così  si
               concludono  decenni  di  speranze,  di  dubbi,  di  tentativi  di
               pace.  La  pace  di  Cateau-Cambrésis  è  la  conseguenza
               dell’esaurimento finanziario del re di Francia e di Spagna e
               anche  del  loro  desiderio  di  ricostituire  con  la  forza  l’unità

               religiosa. In questa prospettiva va considerata l’estirpazione
               del  luteranesimo  in  Spagna,  pur  non  potendosi  affermare
               che  ne  sia  una  conseguenza  diretta.  Ci  fu  piuttosto
               coincidenza.  La  Spagna  reagisce  in  modo  autonomo  in  un
               contesto europeo che facilita il movimento.
                  Verso il 1555 tutto è ancora calmo. Alla fine del 1553 gli

               inquisitori  di  Toledo,  esponendo  al  Consiglio  le  linee
               direttrici  della  loro  azione,  accennano  ai  giudeizzanti,  ai
               moriscos,  ai  bestemmiatori,  ai  seguaci  del  movimento
               illuminato, ma non una parola su Lutero e sui suoi seguaci .
                                                                                                           9
               Nel  1555  l’Inquisizione  di  Siviglia  mette  in  libertà  il  dottor
               Juan  Gil  Egidio  che  termina  di  scontare  la  pena
               relativamente  leggera  inflittagli  due  anni  prima  per  la  sua

               predicazione e per i suoi scritti troppo influenzati dalle idee
               venute dal Nord. Si discute addirittura in alto loco se sia il
               caso  di  nominarlo  vescovo...  Cinque  anni  dopo,  senza  che
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