Page 211 - Storia dell'inquisizione spagnola
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tutti  si  prendevano  gioco  di  lei  e  perché  i  confessori  non

               amano i poveri». Quel modo di invocare Dio che è l’orazione
               mentale  non  l’ha  imparato  da  un  prete  ma  «da  una  donna,
               Catalina de Hierera, che è morta. Catalina chiedeva la carità
               per i poveri in quella città e le aveva detto di raccomandarsi
               a Dio perché infiammasse i cuori». Orazione mentale, di cui,
               come molti devoti, conosce gli avatara: «favori divini» sotto
               forma di visione e di rivelazioni, terrore che essi non siano

               che  intervento  diabolico.  La  beata  resterà  sola  fra  i  suoi
               terrori e l’Inquisizione.
                  Comunità  di  beate  (beaterios),  separate  dalla  Chiesa,  ma
               anche  dal  mondo,  fioriscono  sul  suolo  spagnolo.  Ricerche
               recenti prendono in considerazione il gran numero di queste
               comunità  sorte  nel  Cinquecento  nella  Nuova  Castiglia,  in

               Estremadura  e  nella  Vecchia  Castiglia.  Verosimilmente  tali
               comunità  si  formavano  nelle  periferie  delle  città.  I
               contemporanei le guardavano con diffidenza, sia per la loro
               composizione  esclusivamente  femminile,  sia  per  il  segreto
               che circonda inevitabilmente tali associazioni.
                  Ad  Almagro,  per  esempio,  dove  l’Inquisizione  compie
               un’ispezione nel 1617, corrono molte chiacchiere.

                  La presenza del Santo Uffizio scatena di colpo un’unanime
               logorrea. Le beate della città, che, sono riunite recentemente
               intorno  a  una  donna  di  Manzanarés,  le  Hermana  María,
               forniscono un facile capro espiatorio. Un testimone perverso
               associa  questo  raduno  alle  piogge  primaverili  di  cui  parla
               tutta  la  città.  Ma  l’Inquisizione  non  presta  orecchio  alle

               chiacchiere  e  non  si  occupa  di  loro;  sembra  che  le  ripugni
               perseguitare  questi  gruppi  di  donne,  anche  se  la  loro
               devozione odora un po’ di zolfo.
                  Questo  almeno  è  il  caso  del  processo  di  Iznallos,  istruito
               dal  tribunale  di  Granada  durante  una  visita  nel  1573.  A
               Iznallos, la vedova María García, ha una rivelazione: Dio le
               indica  un  luogo  dove  rifugiarsi  per  pregare  lontano  dal

               mondo.  Si  tratta  della  casa  di  una  donna,  sposata  a  un
               farmacista, alla quale essa chiede di riunirsi li in segreto. Il
               farmacista  cede  alle  istanze  della  devota  consorte,  ma  non
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