Page 174 - Storia dell'inquisizione spagnola
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in un rifiuto di integrarsi con gli altri, ma questo
atteggiamento trova spiegazione nella paura di rivelare le
proprie credenze intime e di incorrere in gravi repressioni. I
rapporti con i cristiani – e ce n’erano nonostante tutto – si
configuravano come tentativi di proselitismo e di discussioni
in cui il morisco cercava di far prevalere la sua religione.
Miguel de Palma, originario di Zafra, fu posto sotto accusa,
semplicemente per aver detto che la legge araba era
superiore a quella ebraica. Le donne non erano seconde a
nessuno nell’attività svolta per portare nuovi adepti
all’islamismo, benché l’Inquisizione fosse particolarmente
severa nei casi di propaganda religiosa.
Al pericolo di conversioni di cristiani all’islamismo si
aggiungeva la paura che i moriscos stabilissero rapporti
troppo stretti con i turchi e con i mori dell’Africa
settentrionale. Quanti moriscos furono accusati di
connivenza con gl’« Infedeli »! La Spagna, da qualche tempo
era coinvolta in un conflitto con i turchi, il cui esito era
incerto ed era stata segnalata la presenza di forze ottomane
montagne, specialmente durante la rivolta degli Alpujarras.
Le coste spagnole erano costantemente minacciate dalle
incursioni dei pirati saraceni, spesso dei moriscos rinnegati
rifugiatisi ad Algeri. Così nel 1579 in Andalusia e nel 1586 a
Valencia si proibì ai moriscos di vivere nelle zone costiere,
perché avrebbero potuto fuggire con maggior facilità.
Gli archivi dell’Inquisizione sono pieni di atti processuali
che riguardano persone arrestate mentre fuggivano verso il
Maghreb e molti cristiani tornati in patria che facevano
racconti terrificanti sull’orribile trattamento subito durante
la prigionia in terra araba. Infatti i moriscos speravano di
potersi prendere una rivincita, e questa speranza è
testimoniata dal gran numero di profezie diffuse in Spagna
nel secolo XVI. Il messaggio di queste profezie si riallaccia al
Corano e a Maometto; esse confermano la fede nella vittoria
dell’Islam, e molti moriscos attendevano l’arrivo del Gran
Turco che li avrebbe liberati e avrebbe permesso loro di
asservire, a loro volta, tutti i cristiani.