Page 166 - Storia dell'inquisizione spagnola
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cercheranno di reprimere il reato di ubriachezza, molto
diffuso, a quanto pare, fra i moriscos, prova che essi non
hanno sempre preso in considerazione questo divieto.
I moriscos, naturalmente, non abbandonano le pratiche
religiose compatibili con la loro situazione. Così, fra tutti i
riti musulmani quello della preghiera coranica fu di gran
lunga il più rispettato. Alcuni l’hanno osservato anche in
carcere. La pratica della preghiera o cala si può osservare in
qualunque luogo, in casa, sul ciglio della strada,
preferibilmente in gruppo, in casa di amici; è una
caratteristica di questa comunità: tutte le cerimonie sono
motivo di una riunione familiare o amichevole. A Hornachos.,
località abitata in maggioranza da moriscos, la comunità
approfittava del momento in cui i cristiani andavano alla
messa per raccogliersi e pregare nelle huertas circostanti.
Era prescritto pregare cinque volte al giorno: all’alba, a
mezzogiorno, nel pomeriggio, al tramonto e all’inizio della
notte. Rivolta verso oriente, la recitazione della preghiera
era accompagnata da inchini e prosternazioni: essa
consisteva in espressioni di lode ad Allah e al suo profeta. I
moriscos recitavano preferibilmente la Fatiha, capitolo
preliminare del Corano, preghiera che si considera
l’equivalente islamico del Pater noster cristiano. Indossavano
a volte abiti particolari, ma non trascuravano mai il guadoc,
cioè le abluzioni rituali che precedono la cala. Il musulmano
non può accostarsi alla preghiera se non dopo essersi messo
in stato di purezza legale. Il guadoc si limita all’abluzione di
alcune parti del corpo e l’acqua utilizzata deve essere pulita,
senza odore, né sapore, né colore e, inoltre, né bollita, né
scaldata al sole. Questa usanza dev’essere stata mantenuta
scrupolosamente a giudicare da Garcia Carrasco che
s’incamminava al lavoro nei campi portando con sé una
brocchetta d’acqua per fare le sue abluzioni. A coloro che
sono ammalati, o in viaggio in regioni aride, il Corano
permette di far ricorso alla terra o alla sabbia. Questa
concessione non era sconosciuta ai moriscos poiché viene
ricordata dagli alfaquis di Hornachos.
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