Page 138 - Storia dell'inquisizione spagnola
P. 138

V


                  L’UNIFICAZIONE RELIGIOSA E SOCIALE: LA
                           REPRESSIONE DELLE MINORANZE





                         Le offensive contro gli ebrei e i cripto-

                                                  giudeizzanti.

                  L’anno  1478  fu  decisivo  per  il  destino  della  comunità
               ebraica  della  penisola  iberica  e  in  particolare  dei  regni  di

               Castiglia  e  di  Aragona.  Una  nuova  era  fondata  sulla
               sofferenza,  il  timore,  il  sospetto  e  la  povertà  cominciò  per
               una delle minoranze più laboriose e ricche della popolazione
               spagnola.  Nel  corso  del  Medioevo,  gli  ebrei  per  il  loro
               numero  e  per  la  loro  posizione  sociale  avevano  un  posto
               privilegiato            nella        società         castigliana.            Formavano
               essenzialmente  una  borghesia  urbana,  accaparrandosi

               attività  commerciali  e  finanziarie;  erano  al  servizio  dei
               sovrani         come        consiglieri,         appaltatori         delle       imposte,
               amministratori  dei  domini  delle  Corona;  infine  avevano  il
               monopolio  di  alcune  discipline  scientifiche,  come  la
               medicina,  prova  questa  del  loro  alto  livello  culturale.  Ciò
               nonostante, la maggior parte degli ebrei conduceva una vita

               oscura  e  modesta  nelle  loro  bottegucce  di  artigiani.  Tutti
               comunque  appartenevano  al  mondo  cittadino;  secondo
               Andrés Bernaldez, cronista dei Re Cattolici, gli ebrei erano:
               «[...]  mercanti,  mediatori,  esattori  fiscali,  commercianti,
               amministratori             di      nobili,      funzionari,          sarti,      calzolai,
               conciatori, tessitori, droghieri, venditori ambulanti, mercanti
               di  seta,  fabbri,  gioiellieri,  e  simili:  nessuno  lavorò  mai  la

               terra, né divenne fittavolo, carpentiere o muratore...» .
                                                                                                 1
                  Durante i secoli XI, XII e XIII, si era stabilita una reciproca
               tolleranza fra le tre principali comunità spagnole: cristiana,
               ebraica, musulmana  e  in  ogni  stato  le  minoranze  dissidenti
   133   134   135   136   137   138   139   140   141   142   143