Page 140 - Storia dell'inquisizione spagnola
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il non trascurabile vantaggio di favorire i matrimoni misti fra
Vecchi e Nuovi Cristiani, mediante i quali si entrava a far
parte della nobiltà castigliana e aragonese. Nel 1449 una
petizione indirizzata al vescovo di Cuenca dichiarava che le
più nobili famiglie spagnole avevano sangue ebraico nelle
vene. In Aragona, quasi tutte le casate nobili erano
contagiate, anche quella degli Henríquez, dalla quale
discendeva per parte di madre Ferdinando il Cattolico.
D’altra parte i conversos fondarono delle potenti casate e
suscitarono inquietudini fra la nobiltà, gelosa di preservare i
suoi privilegi: don Juan Pacheco, marchese di Villena e gran
maestro dell’ordine di Santiago discendeva per parte di
padre e di madre dall’ebreo Ruy Capón. Suo fratello don
Pedro Girón era gran maestro dell’ordine di Calatrava e
nipote dell’arcivescovo di Toledo.
Ma i rapporti fra conversos e i cristiani erano avvelenati da
un problema essenziale che minava la vita religiosa: gli
judeoconversos continuavano a praticare in segreto o in
pubblico i loro antichi riti e pochi di essi erano diventati dei
buoni cristiani: « Non c’erano fra i conversos, per così dire,
dei veri cristiani, come si sa bene in Spagna ».
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Fin dall’inizio del loro regno, nel 1474, i Re Cattolici
decisero di estirpare questo male. Contro gli ebrei furono
perciò applicate misure discriminatorie e razziali: nell’aprile
1481 gli ebrei castigliani ricevettero l’ordine di rinchiudersi
nei ghetti. Al termine dello stesso anno, agli ebrei
dell’Andalusia veniva notificato un ordine di espulsione
parziale. Nel 1482 i vescovati di Siviglia e di Cordova, poi,
nel 1486, le diocesi di Saragozza, di Albarracin e di Teruel
bandivano per sempre la comunità ebraica dal loro
territorio. Il 31 marzo 1492, dodici anni dopo l’istituzione
dell’Inquisizione, veniva pubblicato un editto di espulsione
che dava agli ebrei spagnoli entro il 31 luglio la scelta fra il
battesimo e l’esilio. Secondo Dominguez Ortiz, si può
calcolare che 200-250.000 preferirono il battesimo, mentre
150.000 emigrarono , fra questi ultimi il finanziere Isaac
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