Page 143 - Storia dell'inquisizione spagnola
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compilarono un catalogo dei costumi e delle pratiche
ebraiche e giudeizzanti sulla scorta delle confessioni estorte
a numerosi ebrei processati. L’ebreo recitava regolarmente i
Salmi di Davide, osservava il sabato (giorno di riposo alla
fine della settimana, in cui cambiava gli abiti, le lenzuola,
metteva una tovaglia bianca sulla tavola e non accendeva il
lume dalla sera della vigilia); celebrava la Pasqua
dell’Agnello (il 14° giorno della luna di marzo per
commemorare il pranzo che precedette la fuga in Egitto);
rispettava anche il digiuno della festa di Ester (Purim) e
dell’espiazione per Kippur in autunno con pane azzimo e
erbe amare; anche nella vita quotidiana praticava alcuni riti
particolari: la circoncisione, i lavacri dei neonati e dei morti,
il trattamento speciale della carne (eliminazione del nervo
sciatico e dei grassi). Il giudeizzante sembrava meno
tradizionalista e meno attaccato alle usanze della sua antica
religione, indubbiamente per mancanza di libri, e le sue
pratiche religiose erano più libere.
Sappiamo già che il 91,6% delle vittime dell’Inquisizione
valenciana prima del 1530 erano conversos condannati a
pene varie. Intere famiglie erano state sterminate, come
quella di Luís Vilvés: nove suoi parenti salirono al rogo (i
suoi genitori, il nonno materno, due prozii, due zii e due
cugini).
La repressione esercitata contro i Nuovi Cristiani ebbe una
grave ripercussione sull’ambiente intellettuale. Valencia era
una città famosa per le sue attività scientifiche, in
particolare nel campo degli studi medici, deteneva questo
privilegio fin dal Medioevo periodo in cui la promiscuità
razziale e religiosa con i musulmani le aveva permesso di
assimilare la cultura araba. Le crisi del secolo XIV
determinarono uno squilibrio economico-sociale che
compromise l’unità culturale giudeo-araba. In seguito la
cultura ebraica si attenuò fino a scomparire completamente.
Fino alla fine del Quattrocento i chirurghi e i barbieri di
Valencia godevano di una condizione sociale e scientifica
privilegiata. Le varie riforme attuate nella seconda metà del