Page 115 - Storia dell'inquisizione spagnola
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357  accusati,  ci  restano  però  le  altre  1997  sentenze.

               Eliminiamo  altri  155  casi,  quelli  dei  bruciati  in  effigie,
               condannati  in  contumacia,  poiché  conosciamo  numerosi
               esempi di persone condannate a questa pena il cui processo
               fu riaperto quando esse caddero nelle mani del Santo Uffizio,
               e  che  non  furono  allora  condannate  alla  pena  capitale.
               D’altra        parte       il    Manuale          degli       inquisitori         prevede
               esplicitamente questa procedura. Conosciamo quindi la sorte

               effettiva  di  1842  persone,  di  cui  754  sono  state  affidate  al
               braccio  secolare,  cioè  il  40,93%.  È  una  percentuale
               impressionante, addirittura terrificante. Certo, Garcia Carcel
               precisa  che  il  tribunale  di  Valencia  fu  il  più  severo  dopo
               quello  di  Siviglia.  Ma  secondo  H.C.  Lea,  che  ha  dato  poco
               credito alle esagerazioni di Juan Llorente e ridotto molto —

               forse  anche  troppo  —  le  cifre  delle  condanne  a  morte,  il
               tribunale di Toledo avrebbe tatto bruciare 297 persone fra il
               1483 e il 1501 e quello di Saragozza 124 durante un periodo
               paragonabile, 1485-1502. È ancora molto e questo rigore era
               tale da terrorizzare il popolo.
                  Ma dopo il 1530, e più ancora, dopo i grandi autodafé di
               Valladolid e di Siviglia nel 1559 e nel 1561, diretti contro i

               luterani,  il  cambiamento  è  evidente.  La  pena  di  morte
               diventa  eccezionale.  I  calcoli  di  J.  Contreras  e  G.
               Henningsen,  di  cui  si  è  parlato  nel  primo  capitolo,  lo
               stabiliscono  formalmente.  I  nostri  sondaggi  confermano
               senza  ombra  di  dubbio:  i  periodi  scelti,  ciascuno  di  pochi
               anni, riguardano regioni differenti. L’insegnamento di questi

               sondaggi è ancora più significativo.
                  Granada  dal  1573  al  1577,  l’indomani  della  guerra  di
               Granada,  circostanza  adatta  all’infierire  della  repressione,
               almeno  contro  i  moriscos:  286  persone  giudicate  e  quattro
               condanne a morte, cioè l’1,39%. Llerena, l’Estremadura, dal
               1589 al 1592, quando l’Inquisizione incomincia ad abbattere
               la roccaforte moriscos di Hornachos: 259 persone giudicate

               e una sola, un morisco, condannata a morte: cioè lo 0,38%.
               Siviglia,  dal  1606  al  1612:  apparentemente  anni  molto
               normali,  ma  che  comprendono  il  periodo  della  cacciata  dei
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