Page 108 - Storia dell'inquisizione spagnola
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dei suoi giorni, è da ritenersi eccezionale, noi disponiamo di
argomenti oggettivi ben più solidi. Senza nemmeno prendere
in considerazione le istruzioni che proibivano formalmente
quel genere di tortura. Vediamoli.
I quattro processi verbali delle visite menzionati nel
capitolo precedente, che riguardano Cordova (1577 e 1597)
e poi Siviglia (1611 e 1628), in cui l’attività degli inquisitori
è attentamente vagliata, non rivelano alcun caso di questo
genere. Al contrario, a Cordova nel 1577, il fiscale Quintana
e i due inquisitori Gasca e Lopez sono giudicati
eccessivamente indulgenti verso alcuni prigionieri. Sempre a
Cordova, nel 1597, si nota che l’inquisitore Alonso Ximenez
de Reynoso trascura di assistere alle sedute di tortura e i
suoi colleghi sono costretti ad andare a cercarlo.
Altri esempi: a Valencia Ricardo Garcia Carcel ha
esaminato tutte le procedure degli anni 1478-1530,
complessivamente 2354, alcune delle quali incomplete, è
vero. Tuttavia non ha trovato che dodici processi in cui
l’applicazione della tortura sia certa, in ogni caso garrucha e
potro.
Ancora più significativo: il numero degli uomini e delle
donne che resistono vittoriosamente alla tortura è notevole.
La maggior parte dei moriscos di Hornachos, che subiscono
la tortura durante la grande retata dell’Inquisizione in
questa località, dal 1589 al 1592, resistono ai tormenti e non
confessano. I cinque conversos sospettati di giudeizzare e
arrestati nel 1622 dal tribunale di Valladolid resistono tutti e
cinque alla tortura e il loro processo viene sospeso. A
Siviglia, fra il 1606 e il 1612, ventuno persone sono
sottoposte a tortura; undici confessano almeno una parte dei
reati loro imputati, ma dieci negano ostinatamente. Così, due
donne moriscos sopporteranno vittoriosamente tre sedute di
tortura, ossia il massimo che la legge permetteva di
applicare. Si constata però che anche un buon numero degli
uomini accusati dal Santo Uffizio di Saragozza di uno dei
«peccati abominevoli», cioè sodomia o bestialità, hanno