Page 32 - Federico II e la ribellione del figlio
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militarmente invaso il Regno. I fatti, però, imponevano

                ormai la revoca della scomunica. Particolarmente attivi

                allo  scopo  furono  i  principi  tedeschi,  scesi  in  gran

                numero  in  Italia  per  festeggiare  il  vincitore  e  fare  da

                mediatori col papa. Anche grazie a loro finalmente, il 20
                luglio  1230,  si  potette  stipulare  a  San  Germano  un

                trattato  di  pace,  nel  quale  Federico  fu  costretto  a  non

                poche concessioni politiche alla Chiesa.

                      In  loro  assenza,  Enrico  –  sostenuto  da  esponenti

                della  nobiltà  minore,  da  ministeriali  e  dallo  stesso

                Ludovico di Baviera, rientrato nella sua cerchia – compí

                una  serie  di  atti  non  propriamente  amichevoli  nei  loro

                confronti. In aprile aveva avallato una costituzione che

                s’era data la città di Liegi e a giugno riconobbe una Lega

                promossa  dalla  stessa  città,  unitamente  a  Huy,  Dinant,

                Fosse, St. Trond, Maastricht e Tongres, impegnandosi a
                non  stipulare  mai  accordi  con  il  vescovo  di  Liegi,  in

                pregiudizio  dei  diritti  acquisiti  dalla  Lega  (HB,  III  p.

                433).  La  reazione  dei  principi,  rientrati  in  patria,  fu

                durissima.  Costrinsero  subito  il  re  (dieta  di  Worms,

                gennaio  1231)  a  decretare  in  un  editto  che  «nessuna

                città, nessun borgo, possa fare patti, costituzioni, unioni,

                confederazioni, alleanze».               27

                      Dopo qualche mese, nel maggio, sempre a Worms –

                mentre il padre convocava a Melfi una commissione di

                saggi  per  la  redazione  del  suo  celebre  codice  –  gli

                strapparono  un  provvedimento  ben  piú  organico  e
                vincolante: la Constitutio in favorem principum, che in


                buona  sostanza  estendeva  ai  principi  laici  le  stesse
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