Page 20 - Federico II e la ribellione del figlio
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Catania un mese dopo la sua incoronazione. Rivedrà
invece il padre dopo dodici anni.
Cercheremo piú avanti di seguire in dettaglio la
difficile vita di quel re bambino, per lungo tempo in
balia di tutori e consiglieri e con un imperioso padre, uso
piú a dettare ordini perentori a distanza e a pretendere
incondizionata obbedienza, negli affari pubblici e in
quelli privati, che a manifestare amorevole
comprensione per la difficile solitudine del figlio.
Intanto un primo tassello non insignificante: mentre
Engelberto tesseva la tela per farlo sposare con Isabella,
sorella del re d’Inghilterra, piú giovane di lui di tre anni,
il padre (che la sposerà lui, dieci anni dopo) impose
invece a Enrico di sposare Margherita, figlia del duca
Leopoldo d’Austria. Le nozze furono celebrate a
Norimberga il 29 novembre del 1225. Enrico aveva
quattordici anni e la sposa ventuno. Qualche anno dopo,
quando Enrico invocherà il divorzio – sembra, perché
interessato ad Agnese di Boemia (proclamata santa da
Giovanni Paolo II, il 12 novembre 1989) – incontrerà la
netta opposizione paterna.
In questi brevi cenni biografici sono già tutte le
premesse dell’inevitabile scontro futuro che, al di là del
contesto specifico e delle scatenanti ragioni politiche, va
a iscriversi tragicamente in quegli archetipi, con tanta
ricchezza immaginifica, proposti dalla cultura greca.
Com’è noto la grecità, piú che nella religione e nel
diritto, ha forgiato il sentire profondo dell’Occidente
attraverso i miti, nei quali sono state come cristallizzate