Page 152 - Federico II - Genio dei tempi
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del lavoro storico utile a capire di più attraverso la sempre affascinante
analisi di una persona e delle relazioni con il suo mondo. «Un oggetto
globalizzate attorno il quale organizzare tutto il campo delle ricerche sui
fenomeni sociali, economici, religiosi, culturali» come dichiara Le Goff
(1996). Uno strumento per capire di più, dunque, ma senza illusioni: d’altra
parte un uomo e lo sforzo che la sua ragione mette in atto per farsi strada
negli «interstizi di libertà», nei varchi aperti fra le condizioni di vita a lui
date in sorte (questa è la famosa «fortuna» di cui parla Severino Boezio),
sono pur sempre la esperienza più irresistibile che possiamo narrare.
LE CROCIATE
Ogni manuale di storia medievale possiede un capitolo che tratta delle
crociate, ossia quelle spedizioni che ebbero lo scopo di riconquistare
e difendere i Luoghi Santi in mano ai musulmani. Ma, come spesso
accade quando si parla del passato, il termine con cui oggi designiamo
il fenomeno sarebbe risultato oscuro ai protagonisti di allora. Nel latino
dei documenti ufficiali dei secoli XI-XIII non si parlava di «crociata», ma
di iter,passagium, expeditio o anche bellum Dei, specificando la meta e
la santità dell’impresa. Si trattava però di termini equivoci: iter significava
«viaggio», passagium poteva essere usato per indicare anche un semplice
pellegrinaggio, così come il francese passage.
Non esisteva un termine latino specifico per indicare quello che poi è
stato chiamato «crociata». Le lingue volgari elaborarono invece dei termini
più precisi: aozeia in lingua d’oc, croiserie nella Francia settentrionale,
crozada in Spagna, cruciata e crociata in Italia, ma spesso con slittamenti
di significato. In Italia, nei primi decenni del XIV secolo, il termine
significava anche il denaro raccolto per promuovere la predicazione della
crociata (Tyerman 2000). La mancanza di un termine univoco è indice
della difficoltà di definire la realtà della crociata e di distinguerla da altri
fenomeni simili.
Un problema analogo si presenta a proposito dell’appellativo con cui
s’indicavano i partecipanti alla crociata. In prima battuta, i crociati erano
definiti peregrini, peregrynes, pèlerins, una denominazione che rimanda
evidentemente al pellegrinaggio, un rituale, se non una vera e propria
istituzione, che il Medioevo aveva elaborato e disciplinato da tempo,
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