Page 99 - Per la difesa dello Spiritismo
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manifestazioni analoghe. Vediamo: qualora, ad esempio, si fosse
          trattato di una riproduzione pura e semplice della firma del defunto,
          in   tal   caso   l’ipotesi   della   “criptomnesia”   potrebbe   farsi   valere
          legittimamente, inquantoché non sarebbe possibile escludere in modo
          assoluto la possibilità che all’uno o all’altro dei mediums non sia
          caduta   sott’occhi   distrattamente   la   firma   riprodotta;   nelle   quali
          contingenze, il “cliché” della firma stessa, sarebbe emerso dalla di lui
          subcoscienza per ausilio dell’automatismo psicografico. Altrettanto
          dicasi per l’ipotesi della “criptestesia”, secondo la quale le facoltà
          chiaroveggenti   dei   mediums   avrebbero   direttamente   percepito   a
          distanza la  firma  di Oscar Wilde in  qualche  libro o in  qualche
          documento, riproducendola psicograficamente come a copiarla da un
          modello. Tutto questo può legittimamente sostenersi (si badi, ch’io
          non dico che le ipotesi esposte risultino in ogni caso razionali); ma
          ciò che dovrebbe invece escludersi in modo assoluto - e che nessuno,
          del resto, ha mai pensato di sostenere - è la possibilità che con la
          criptomnesia   e   la   criptestesia   si   pervenga   a   dare   ragione   della
          circostanza radicalmente diversa di un automatista il quale scriva
          correntemente, velocissimamente, ad occhi chiusi, nella calligrafia
          del defunto sé affermante presente. Un fenomeno simile è tutt’altra
          cosa, visto che non si tratterebbe più di copiare da un modello
          visuale,   o   dall’evocare   un   “cliché”   subcosciente,   ma   sibbene   di
          esprimere   i   propri   pensieri   servendosi   dell’altrui   calligrafia;   e
          siccome la calligrafia di un individuo è l’espressione simbolico-
          specifica del di lui sistema nervoso-muscolare, emerge palese che
          risulta impossibile per qualsiasi individuo, in qualsivoglia condizione
          psichica   si   trovi,   di   scrivere   correntemente   nella   calligrafia
          particolare a un altro individuo; vale a dire, particolare a un altro
          sistema   nervoso-muscolare;   così   come   risulta   impossibile   per
          qualsiasi individuo, in qualsivoglia condizione psichica si trovi, di
          conversare   spigliatamente   in   una   lingua   totalmente   ignorata.   Ne
          consegue che quando tali manifestazioni si determinano nelle sedute
          medianiche, non può esistere che una sola interpretazione razionale
          dei fatti; ed è quella che afferma la presenza spirituale sul posto del
          defunto comunicante».


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