Page 101 - Per la difesa dello Spiritismo
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DEI FENOMENI DI «SDOPPIAMENTO FLUIDICO» O
                «BILOCAZIONE» ALL'ISTANTE DELLA MORTE


                 Passando   a   considerare   l’ottava   categoria   dei   fenomeni
          spiritici sopra enumerati, nella quale si contemplano i fenomeni di
          «Bilocazione all’istante preagonico», trovo che il Sudre non se ne
          occupa in modo speciale, e solo vi allude indirettamente, o meglio, li
          sottintende allorché accenna ai fenomeni affini dell’esteriorazione
          della   sensibilità   e   conseguente   formazione   di   un   «doppio
          sensibilizzato», che il colonnello De Rochas pervenne a fotografare.
          Nelle quali circostanze, egli allude altresì alla ipotesi dell’esistenza di
          un «corpo fluidico», o «perispirito», chiamandola una pura illusione
          (p.   318-319).   Nondimeno,   poco   più   oltre   ,   egli   modifica
          notevolmente   il   suo   parere,   e   ciò   in   causa   dell’imbarazzo
          intempestivo che gli procurano talune manifestazioni metapsichiche
          inesplicabili con la prosopopesi-metagnomia. Già si fece rilevare
          come in tali circostanze egli presupponga l’esistenza di un «fantasma
          fluidico» il quale esulerebbe dall’organismo corporeo all’istante della
          morte,   ma   unicamente   per   rimanere   sul   posto,   presumibilmente
          sospeso in aria come un palloncino frenato, in condizioni di assoluta
          incoscienza, e in attesa di un medium che lo attragga e lo risusciti per
          brevi   momenti.   Già   si   comprende   che   quel   misero   rifiuto   del
          sepolcro, generato non si sa perché (ma forse per comodità teorica
          del Sudre), sarebbe destinato a dissolversi nel nulla in breve tempo
          (ed anche questo per far piacere al nostro autore). Come si fece
          osservare in precedenza, tali sconclusionate teorie, risultavano in
          flagrante   contraddizione   col   complesso   delle   manifestazioni   che
          pretendevano   spiegare.   Si   è   visto   infatti   che   i   casi   delle
          manifestazioni dei defunti dimostravano palesemente che il presunto
          fantasma incosciente e perituro esulato dal corpo nella crisi della
          morte, non era affatto incosciente dal momento che si dimostrava
          capace di avvertire la presenza di un medium a 350 miglia lontano
          dalla località in cui si era disincarnato; dal momento che risultava
          capace di trasportarsi istantaneamente sul posto; dal momento che
          dava prova di agire indipendentemente da qualsiasi medium terreno,


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