Page 37 - Per la difesa dello Spiritismo
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interpretabili dal sensitivo o dagli interessati. Ora, siccome tale terzo
          agente estrinseco non può essere altri che la personalità integrale
          subcosciente del sensitivo, ne consegue che in base alle circostanze
          esposte,   emerge   palese   e   inoppugnabile   la   controprova   che   la
          «personalità   integrale   subcosciente»   è   un’entità   spirituale
          indipendente da qualsiasi ingerenza funzionale, diretta o indiretta,
          dell’organo   cerebrale;   e   che   le   facoltà   supernormali   segnalate
          sporadicamente nell’umanità, in qualunque tempo e per mezzo a
          qualsiasi popolo, sono in realtà le facoltà di senso spirituali della
          personalità integrale subcosciente, le quali esistono preformate allo
          stato latente nella subcoscienza umana, in attesa di emergere e di
          esercitarsi in ambiente spirituale dopo la crisi della morte; così come
          nell’embrione esistono preformate, allo stato latente, le facoltà di
          senso terrene, in attesa di emergere e di esercitarsi in ambiente
          terreno, dopo la crisi della nascita.
                 Come  si vede, le  induzioni sulla  base dei  fatti  ci hanno
          condotti assai lontani dall’ipotesi proposta dal prof. Richet, la quale
          risulta   insostenibile   dal   punto   di   vista   biologico,   psicologico   e
          metapsichico.
                 Ciò stabilito, confesso sinceramente che l’articolo del prof.
          Richet   produsse   in   me   un’impressione   personalmente   penosa   di
          scoraggiamento profondo, giacché per esso viene dimostrato quanto
          siano vani gli sforzi intellettuali a cui lo scrivente si sottopone da
          trentacinque   anni,   al   fine   di   apportare   il   proprio   contributo
          all’indagine   della   scienza   metapsichica.   Qualora   il   prof.   Richet,
          prima di esporre la sua ipotesi, avesse dimostrata l’erroneità delle
          mie   argomentazioni   in   senso   diametralmente   opposto,   io   avrei
          testimoniata la mia gratitudine a chi mi aveva illuminato in merito a
          un quesito del più alto valore scientifico; ma invece il prof. Richet
          enuncia la propria ipotesi senza alludere menomamente all’esistenza
          di un recentissimo studio in argomento, il quale lo contraddice sulla
          base dei fatti. Ora, siccome è del cozzo delle idee che si sprigiona la
          scintilla del Vero, ne consegue che se in ambiente metapsichico una
          delle parti indagatrici tira avanti per la sua strada senza curarsi di ciò
          che compie l’altra parte, allora tutto ciò significa che in metapsichica


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