Page 41 - Per la difesa dello Spiritismo
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METAGNOMIA ED IPOTESI SPIRITICA
Riprendo pertanto a discutere intorno a un’obbiezione già
riferita, sulla quale nondimeno occorrono ulteriori dilucidazioni.
Come si è visto, il Sudre afferma che «gli spiritisti ora vanno
disputando intorno a poche categorie di fenomeni dentro le quali si
sono trincerati, e che dichiarano inesplicabili con le teorie
metapsichiche». Dichiaro in proposito che non solo non è vero che si
tratti di poche categorie di manifestazioni, ma che in base ai processi
dell’analisi comparata emerge che molte manifestazioni
metapsichiche ordinariamente animiche, possono risultare e
risultano frequentemente spiritiche; nella guisa medesima in cui
molte manifestazioni ordinariamente spiritiche, possono risultare e
risultano frequentemente animiche; e ciò in causa del fatto che
Animismo e Spiritismo rappresentano il duplice aspetto con cui si
estrinseca una medesima fenomenologia, la quale deriva da un’unica
causa, che è lo «Spirito umano» nella sua doppia fase di esistenza:
«incarnata» e «disincarnata».
Ciò stabilito, e conforme alla tesi esposta, noto che nelle
classificazioni dei casi d’identificazione spiritica, si contengono
numerosi episodi ottenuti per ausilio di manifestazioni
ordinariamente animiche; mentre in pari tempo riconosco che dal
punto di vista rigorosamente scientifico, è relativamente raro che
nella categoria delle manifestazioni ordinariamente animiche,
possano rinvenirsi incidenti speciali i quali risultino scientificamente
validi onde eliminare la spiegazione naturalistica, in favore di quella
spiritica. Comunque, e per ciò che si riferisce alla tesi in discussione,
noto che l’osservazione teoricamente importante è questa: Altra cosa
è riconoscere non doversi tener conto dei casi d’identificazione
spiritica i quali possono spiegarsi più o meno bene con la
metagnomia, ed altra cosa è il pretendere che tutti i casi spiegabili
più o meno bene con la metagnomia risultino in massa casi di
metagnomia. Quest’ultima è una pretesa gratuita ed assurda degli
oppositori, laddove in base all’analisi comparata dei fatti dovrebbe
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