Page 45 - Per la difesa dello Spiritismo
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giacché l’incidente della triplice visualizzazione erronea della
sensitiva, tende ad escludere tutte le forme in cui si estrinseca la
metagnomia propriamente detta. Vediamo.
Qualora si presupponga un fenomeno di «visione a distanza»,
non si tarda a rilevare che in tal caso risulterebbe inesplicabile il
triplice errore di visualizzazione in cui cadde la sensitiva, scorgendo
il cadavere coricato sul fianco destro, con una gamba ripiegata,
laddove giaceva supino con le gambe distese; ciò che dimostra in
guisa risolutiva che non poteva trattarsi di visione a distanza.
E per l’identica ragione risulta ugualmente da escludersi
l’ipotesi dell’esteriorizzazione del «corpo fluidico» della sensitiva,
poiché in tali contingenze la sensitiva avrebbe indubbiamente
percepito il cadavere nella posizione in cui giaceva.
E sempre per la medesima ragione deve escludersi l’ipotesi
della «telestesia», visto che se l’oggetto consegnato alla sensitiva
avesse servito a stabilire il «rapporto psicometrico» tra questa e il
cadavere da rintracciare, in tal caso la sensitiva avrebbe dovuto
percepirlo qual era.
E neanche sarebbe sostenibile l’ipotesi della «memoria delle
cose» (psicometria, o metagnomia tattile), tenuto conto che nel
fazzoletto appartenuto al defunto, non potevano contenersi traccie di
avvenimenti occorsi dopo che il defunto l’aveva adoperato per
l’ultima volta; mentre l’altra circostanza dei parenti e dei viventi, i
quali ignoravano tutto in proposito, vale ad escludere l’altra ipotesi di
un presumibile «rapporto psichico» stabilitosi tra la subcoscienza
della sensitiva e la subcoscienza di un vivente al corrente dei fatti.
Non rimarrebbe pertanto che attenersi all’ipotesi
psicometrico-spiritica, secondo la quale l’influenza contenuta nel
fazzoletto appartenuto al vecchio Lerasle, avrebbe servito a stabilire
il rapporto con lo spirito del defunto, ponendolo in grado di
trasmettere telepaticamente alla sensitiva una successione
d’immagini pittografiche intese a rivelare la dolorosa storia del
proprio esodo da casa; e tutto ciò nell’intento di guidare alla scoperta
del proprio cadavere. Orbene: è a questo punto che il triplice errore
di visualizzazione in cui cadde la sensitiva, si trasforma in una prova
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