Page 48 - Per la difesa dello Spiritismo
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per quanto il medium tenesse la mano della signora Browne, vale
a dire della madre dei defunti, contuttociò egli non pervenne a
rivelare nulla sulla sorte dei figli, fino a quando non gli fu
consegnato il taccuino da loro adoperato. Ora da tale contrasto
episodico emerge più che mai palese che l’ufficio dell’oggetto
psicometrizzato è quello di stabilire il rapporto psichico tra il
sensitivo e la persona vivente o defunta vincolata fluidicamente
all’oggetto; e soprattutto emerge la condanna di un’ipotesi cara al
dottore Osty, secondo la quale i parenti, gli amici e i conoscenti,
telepatizzerebbero tutte le vicende della loro vita ai parenti, agli
amici e ai conoscenti; vicende che rimarrebbero indelebilmente
impresse nelle subcoscienze dei medesimi, di dove i sensitivi le
ricaverebbero, generandosi così l’illusione delle comunicazioni coi
defunti. Ora la circostanza esposta confuta irrevocabilmente tale
ipotesi, poiché se il medium, pur tenendo la mano della madre, nulla
pervenne a rivelare sulla sorte dei figli, segno che la subcoscienza di
lei non aveva punto ricettato telepaticamente le vicende del dramma
occorso: e ciò tanto più che a siffatta prova negativa, succedeva
immediata la controprova positiva del medium che tutto rivelava non
appena l’influenza dei figli contenuta sull’oggetto lo poneva in grado
di ricavare altrove i ragguagli richiesti.
Di dove dunque li aveva ricavati? Volendo indagarlo
seguendo il metodo scientifico dell’eliminazione graduale delle
ipotesi insostenibili, ecco ciò che ne risulterebbe: Posto che il
medium non poteva ricavare dal taccuino dei figli i ragguagli di un
dramma occorso dopo che i medesimi erano partiti da casa per non
più tornare, e in conseguenza, dopo che avevano adoperato per
l’ultima volta il taccuino in discorso; posto che la circostanza or ora
discussa indica che il medium non li poteva ricavare dalla
subcoscienza dei genitori; posto infine che non poteva ricavarli dalla
subcoscienza di nessuna persona vivente, poiché non esistevano
testimoni del naufragio; ne consegue che l’«influenza» contenuta nel
taccuino valse a stabilire il rapporto psichico tra il medium e le
personalità disincarnate di coloro che l’avevano adoperato, conforme
a quanto aveva asserito il medium in trance, e a quanto
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