Page 27 - Per la difesa dello Spiritismo
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scientificamente superflua l’ipotesi spiritica, tenuto conto che i casi
          di cui si tratta sarebbero tutti spiegabili con le facoltà supernormali
          inerenti alla subcoscienza umana. Ebbene, no; tale opinione, frutto di
          una superficiale analisi dei fatti, è un preconcetto sbagliatissimo e
          deplorevolissimo;   preconcetto   che   necessita   combattere
          energicamente, se si vogliono indirizzare le ricerche metapsichiche
          sulla via del retto orientamento. Si è visto, infatti, che in tutte le
          circostanze analoghe a quelle citate, gli episodi d’identificazione
          personale   dei   defunti   non   sono   affatto   dilucidabili   con   la
          metagnomia; e in pari tempo si è visto che nelle circostanze in
          questione, possono facilmente sceverarsi i casi genuinamente spiritici
          da quelli che tali non sono; o, più precisamente, da quelli che non
          presentano sufficienti garanzie in tal senso. E così essendo, lungi dal
          doversi   concludere   affermando   che   con   la   «prosopopesi-
          metagnomia»   possono   spiegarsi   tutti   i   casi   d’identificazione   dei
          defunti,   dovrà   concludersi   affermando   che   tutti   i   casi
          d’identificazione dei defunti in cui si contengano episodi analoghi ai
          citati, debbono considerarsi genuinamente spiritici; e ciò in guisa
          sperimentalmente dimostrata. Chiunque fosse di parere contrario, è
          tenuto a giustificare le proprie opinioni confutando le argomentazioni
          fino   ad   ora   esposte   nel   presente   lavoro,   nonché   le   altre   che
          seguiranno.
























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