Page 25 - Per la difesa dello Spiritismo
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sapevano il vero i famigliari lontani; dunque né la metagnomia con le
          persone presenti, né la metagnomia con le persone lontane, valgono a
          dilucidare l’incidente.
                 E   come   conciliare   la   «prosopopesi-metagnomia»   con
          quest’altro incidente ? Nel caso mirabile d’identificazione dei bimbi
          gemelli   dei   coniugi   Thaw,   lo   «spirito-guida»  Phinuit,   il   quale
          asseriva   vederli   a   sé   dinanzi   nella   forma   loro   propria   in   vita,
          commise l’errore curioso di scambiare la bimba «Ruthy» per un
          maschietto:   Orbene,   è  da   rilevare   come   anche   in  vita   la   bimba
          venisse da tutti scambiata per un maschio! (Proceedings vol. XIII, p.
          384).
                 Tenuto conto di quest’ultima coincidenza veridica, l’equivoco
          in cui cadde Phinuit non avrebbe bisogno di venir chiarito qualora si
          prendesse alla lettera l’affermazione di lui, che cioè vedeva la bimba
          a sé dinanzi nella forma a lei propria in vita; ma nulla si chiarirebbe
          invece con le ipotesi della «prosopopesi-metagnomia», considerato
          che i genitori presenti ben conoscevano il sesso della loro creatura, e
          conseguentemente   avrebbero   dovuto   mettere   telepaticamente   in
          sull’avviso lo «spirito-guida» Phinuit.
                 Prima di terminare con la medianità di Mrs. Piper, gioverà
          accennare a un episodio negativo occorso nelle esperienze con la
          medium in discorso; e ciò per il motivo che il Sudre ne fa gran caso,
          e   lo   tiene   in  conto   di   una   prova   risolutiva   in  favore   della   tesi
          propugnata.   Pare   incredibile   ch’egli   non   siasi   avvisto   come
          l’episodio di cui si tratta, per quanto negativo, risulti invece più che
          mai disastroso per le ipotesi della «prosopopesi-metagnomia».
                 E’ noto infatti come la personalità medianica sé affermante lo
          spirito del Myers, non sia pervenuta a rivelare il contenuto di un
          plico   suggellato   lasciato   da   quest’ultimo   a   scopo   di   provare
          medianicamente la propria identità. Il che, dal punto di vista spiritico,
          trova facile e plausibile spiegazione nelle considerazioni esposte dal
          prof.   Hyslop   in   merito   alle   interferenze   perturbanti   consecutive
          all’atto   del   comunicare.   Ma   di   ciò   non   è   discorso   per   ora.   La
          circostanza da rilevare è questa, che in seguito ai tentativi occorsi, i
          dirigenti la Società inglese di ricerche psichiche – depositari del plico


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