Page 205 - Per la difesa dello Spiritismo
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respinge con disgusto. Ora sono questi i contrassegni che distinguono
          il «sofista nato» dal «sofista occasionale». Tutti gli uomini di scienza
          e i pensatori contano al loro passivo dei sofismi e dei paralogismi;
          ma ciò si verifica in misura normale, e la cosa è psicologicamente
          inevitabile; laddove nel Sudre il sofisma è la regola, e direi quasi che
          in lui tale regola non comporta eccezioni. Egli è nato sofista a tal
          punto, che quando taluno gli fa rilevare i propri sofismi, egli non
          risponde perché non lo può, ma continua imperturbabile a valersi dei
          medesimi sofismi! Tutto ciò è un «colmo», il quale dimostra come la
          di lui mentalità è a tal segno sofistica da non rendersi conto della
          situazione   insostenibile,   direi   quasi   ridicola,   in   cui   lo   pone   tale
          condotta irrazionale. E che sia un «sofista nato» lo si può desumere
          dall’altra   circostanza   inesplicabile   ch’egli   non   si   cura   affatto   di
          applicare   alle   proprie   indagini   i   processi   scientifici   dell’analisi
          comparata  e   della  convergenza   delle   prove.   Per   combattere
          l’ipotesi spiritica, gli basta che un incidente negativo qualunque gli
          capiti sott’occhi, per valersene tosto ai propri scopi senza curarsi dei
          molti incidenti  affermativi  i quali contraddicono o neutralizzano
          l’incidente da lui sfruttato con tanta leggerezza. E ciò non è tutto,
          poiché si direbbe ch’egli non comprenda neanche l’utilità dei metodi
          d’indagine scientifica indicati, visto che non tiene conto dei fatti
          anche quando li conosca. Stando le cose in questi termini, deve
          concludersi che la mentalità del Sudre risultando congenitamente
          sofistica,   e   combinandosi   a   un   temperamento   superlativamente
          partigiano,   lo   rende   troppo   inferiore   al   còmpito   d’indagare
          proficuamente le manifestazioni metapsichiche. Il suo talento è di
          natura   diversa,   ed   egli   potrà   cogliere   allori   dedicandosi   al
          giornalismo,   alla   letteratura,   al   teatro,   ma   nel   campo   della
          metapsichica non farà che intralciare l’opera degli altri, disorientando
          la ricerca e ritardando l’avvento del Vero.











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