Page 210 - Per la difesa dello Spiritismo
P. 210

sperimentale dell’esistenza nell’uomo di uno spirito sopravvivente
          alla morte del corpo, allora tale ipotesi merita di essere presa in seria
          considerazione; e ciò in quanto risultando l’unica capace di dare
          ragione del complesso dei fatti, viene a trovarsi di fronte a una
          moltitudine anarchica di altre ipotesi rivali capaci soltanto di fornire
          spiegazioni parziali intorno a gruppi di episodi animici, i quali sono
          debitamente   inclusi   nell’ipotesi   totalizzatrice   da   me   propugnata,
          nonché   interpretati   in   guisa   identica   a   quelle   proposta   dagli
          oppositori,   interpretazione   per   cui   viene   dimostrato   com’essi
          risultino complementari dell’ipotesi spiritica, ed anzi ne costituiscano
          addirittura la base fondamentale; ciò fino al punto che in assenza dei
          medesimi,   l’ipotesi   spiritica   rimarrebbe   campata   nel   vuoto,   e
          diverrebbe scientificamente indimostrabile.


                                         * * *

                 Ed ora passo a discutere amichevolmente con un altro mio
          critico, altrettanto sereno ed equanime, ma forse troppo preoccupato
          di   non   urtare   la   suscettibilità   di   alcuno;   il   che,   è   sentimento
          lodevolissimo, ma che non può non risolversi qualche volta a scapito
          della verità.
                 Alludo con ciò alla recensione critica del mio libro apparsa
          sulla   rivista   «Psychica»   di   Parigi,   per   opera   del   condirettore   e
          segretario della rivista stessa: Pierre Borderieux.
                 Io non ho nulla da ridire personalmente in merito al suo
          contenuto,   ed   anzi   debbo   ringraziare   il   mio   critico   per   le   frasi
          elogiative di cui mi gratifica, e per il concetto lusinghiero in cui mi
          tiene.   Dal   punto   di   vista   metapsichico,   emerge   che   l’opinione
          dell’autore   può   riassumersi   nell’osservazione   giustissima   che   le
          «speculazioni   a   concatenazione   senza   fine»,   e   i   «sistemi   teorici
          assoluti» sono prematuri nel campo delle indagini metapsichiche.
          Come   si   vede,   l’opinione   del   mio   secondo   critico   presenta   una
          grande analogia con quella del primo, salvo la differenza che il primo
          dichiara   premature   le   «dottrine   metapsichiche»,   le   quali
          presuppongono   costruzioni   teoriche   molto   più   ardite   che   non


                                         210
   205   206   207   208   209   210   211   212   213   214   215