Page 213 - Per la difesa dello Spiritismo
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Naturalmente, la discussione intorno ai medesimi deve
aggirarsi esclusivamente sulla questione della loro autenticità
supernormale, giacchè se si perviene a raggiungere la certezza in
proposito, allora la circostanza della loro relativa antichità, non
conterà letteralmente più nulla dal punto di vista teorico. Ora la
certezza assoluta intorno all’autenticità supernormale di una serie di
esperienze medianiche può raggiungersi in un modo solo: quando, in
base all’analisi delle esperienze stesse, emergano circostanze di fatto
che nelle condizioni di ambiente e di luce in cui si svolsero, risultino
letteralmente impossibili a conseguire con la frode.
Vediamo, dunque.
* * *
In merito al fantasma materializzato della «Katie King», non
mi sembra il caso d’indugiarmi lungamente a discuterlo, giacchè
sono ben certo che il mio critico non ne pone in dubbio la natura
supernormale, come oramai nessuno pensa più a sollevare
controversie in proposito. Vale a dire che finalmente ha prevalso il
buon senso, visto che non occorreva dar prova di una eccezionale
perizia specializzata, ma unicamente di buon senso onde riconoscere
l’impossibilità materiale della frode nelle circostanze in cui si
svolsero le memorabili esperienze in discorso.
Infatti è indubitabile che un fantasma il quale si materializza
nello studio del Crookes, dopo che quest’ultimo ne ha chiuso a
chiave la porta, togliendo la chiave dalla toppa; che persevera a
manifestarsi per tre anni, sottoponendosi a tutte le prove desiderate
dal Crookes; che si presta numerose volte a farsi fotografare insieme
alla medium ed al Crookes; che si mostra in luce
contemporaneamente alla medium; che sveglia quest’ultima
prendendo a conversare con lei; che scompare e ricompare
istantaneamente allorché conversa col Crookes, e ciò mentre la
medium giace sulla poltrona immersa in un sonno profondo,
sorvegliata strettamente dallo stesso Crookes; che si smaterializza al
lume di due fiamme a gas, sfaldandosi rapidamente come cera al
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