Page 198 - Per la difesa dello Spiritismo
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spiritismo tende a spiegare l’ignoto mediante l’ignoto».
                 E pertanto, anche questa volta, rispondendo ad entrambi i
          critici   della   teoria   spiritica,   osservo   che   quando   io   affermo   che
          l’Animismo è il complemento necessario dello Spiritismo, e che lo
          Spiritismo mancherebbe di base senza l’Animismo, quando affermo
          tutto   ciò,   io   sostengo   precisamente   che   per   arrivare   alla
          dimostrazione   scientifica   dell’ipotesi   spiritica   è   indispensabile
          procedere dal noto all’ignoto; vale a dire che si è tenuti a passare per
          la trafila delle cause e degli effetti d’ordine psicofisiologico, i quali
          gradatamente   si   elevano,   si   raffinano,   si   spiritualizzano   fino   a
          trovarsi   in   rapporto,   senza   soluzione   di   continuità,   con   le
          manifestazioni di natura essenzialmente spirituali. Si tratta infatti di
          un passaggio mirabilmente graduato da cause note a cause meno
          note, ma saldamente fondate su quelle che precedono, proprio come
          si richiede per fare opera rigorosamente scientifica. Non mi pare il
          caso   di   diffondermi   nell’enumerazione   particolareggiata   di   tali
          complesse  concatenazioni   di  cause  ed   effetti   intermediarie   tra  il
          corpo   somatico   e   lo   spirito,   poiché   tutto   ciò   è   famigliare   agli
          oppositori;   e   pertanto   mi   limito   a   sottoporne   loro   un   abbozzo
          schematico a larghi tratti.
                 Dal  lato psicofisiologico  delle manifestazioni Animiche, i
          propugnatori dell’ipotesi spiritica prendono le mosse dai fenomeni di
          esteriorizzazione della motricità (telecinesia) e della sensibilità, per
          indi passare a quelli in cui la telecinesia si complica col fenomeno
          del passaggio della materia attraverso alla materia, fenomeno che a
          sua   volta   preludia   all’altro   della   disintegrazione   a   distanza,   del
          trasporto in seduta e della reintegrazione istantanea di un oggetto
          qualsiasi (apporti).
                 Ciò   stabilito,   gli   spiritisti   pongono   in   opera   i   metodi
          dell’analisi comparata, avvicinando e collegando tali fenomeni con
          quelli   dell’«ideoplastia»   propriamente   detta,   in   cui   la   materia
          somatica fuoriuscita dall’organismo del medium sotto forma fluidica
          o semisolida, si concretizza in un arto, in una testa, in una forma
          organizzata; e ciò per ausilio della volontà subcosciente del medium;
          tutte manifestazioni Animiche d’ordine affine, le quali diversificano


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