Page 195 - Per la difesa dello Spiritismo
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RISPOSTA AD ALCUNE OBBIEZIONI
                              D'ORDINE GENERALE


                 Pervenuto   a   questo   punto,   mi   trovo   ad   avere   esaurito   il
          compito che mi ero proposto, il quale consisteva nell’analizzare,
          illustrare,   commentare   le  undici  categorie   di   manifestazioni
          metapsichiche entro le quali, secondo il Sudre, gli spiritisti «si sono
          trincerati, dichiarandole inesplicabili con le teorie naturalistiche»; e
          ciò allo scopo di provare al Sudre, sulla base dei fatti, che gli
          spiritisti avevano ragione di dichiararle inesplicabili con le teorie
          naturalistiche; per quanto non fosse affatto vero ch’essi si fossero
          trincerati dietro di esse.
                 Tenuto conto che l’analisi esposta dimostra in guisa palese e
          risolutiva   tutta   l’insufficienza   e   l’inconsistenza   delle   ipotesi
          propugnate   dal   Sudre,   nonché   tutta   la   fatuità   sofistica   delle
          argomentazioni   di   cui   si   vale   l’autore   in   sostegno   delle   proprie
          ipotesi, io non intendo inoltrarmi nella confutazione delle obiezioni
          minori da lui rivolte ai propugnatori dell’ipotesi spiritica; e ciò,
          anzitutto,   per   la   ragione   esposta   in   principio;   vale   a   dire   che
          l’impresa è letteralmente impossibile in quanto le obiezioni di tal
          natura si rinvengono a dozzine in una sola pagina; poi, perché si
          tratta di affermazioni ed osservazioni teoricamente trascurabili, in
          quanto risultano o contrarie al vero, o contrarie alla logica.
                 Piuttosto, prima di concludere, ritengo opportuno rispondere
          ad alcune obiezioni d’ordine generale che, di conserva con Réné
          Sudre,   anche   i   rappresentanti   della   scienza   ufficiale   rivolgono
          concordemente ai propugnatori dell’ipotesi spiritica. Trattandosi di
          obiezioni teoricamente importanti e condivise dai molti, il presente
          lavoro (in cui si confuta un singolo autore, mirando a confutarli tutti)
          apparirebbe deficiente qualora non venissero prese in considerazione
          le obbiezioni d’ordine generale a cui si allude.
                 E comincio da un’obiezione la quale, al cospetto degli uomini
          di scienza e dei profani, ha grande efficacia nel menomare il valore
          delle   argomentazioni   formulate   dai   propugnatori   dell’ipotesi
          spiritica, e ciò anche nel caso che le medesime risultino concepite e


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