Page 194 - Per la difesa dello Spiritismo
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comunicante   non   dimostrò   soltanto   consapevolezza   dei   fatti   ed
          iniziativa personale, ma diede altresì un primo saggio del metodo
          ingegnoso immaginato al fine di dissipare nello sperimentatore ogni
          dubbiezza circa l’eterna obbiezione della «telepatia fra viventi» in
          rapporto   alle   manifestazioni   dei   defunti.   In   altre   parole:   La
          personalità comunicante ben conoscendo in vita l’abuso enorme che
          si faceva di tale ipotesi, immaginò dopo morte un sistema di «prove
          per analogia» intese a neutralizzarne gli effetti.
                 Ripeto pertanto che questi nuovi sistemi di prove ideati dalle
          personalità spirituali comunicanti (circostanza che di per sé sola
          appare molto eloquente e molto importante), non possono mancare di
          condurci rapidamente alla meta agognata, ponendo un freno agli
          abusi teorici, sbaragliando ogni sorta di opposizioni, ed apportando
          nell’ambiente metapsichico la tanto auspicata conciliazione di tutte le
          ipotesi legittime, che ora invece i contendenti nei due campi si
          lanciano contro a vicenda, scambiandole per armi offensive, laddove
          in realtà le ipotesi di cui si valgono le due parti sono ugualmente
          legittime, ugualmente vere, nonché perfettamente conciliabili tra di
          loro; o meglio, complementari le une delle altre; sennonché tale
          conciliazione non può avvenire che a un modo solo: ammettendo
          l’esistenza e la sopravvivenza dell’anima.


























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