Page 154 - Per la difesa dello Spiritismo
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lettori dati sufficienti a convincerli sulla serietà e l’incontestabile
genuinità delle esperienze in questione. Vengo ora all’episodio che ci
riguarda, il quale è descritto in questi termini nel libro accennato:
«... “Nepenthes” si ripresentò più bella che mai. Con tutta
l’ammirazione e il rispetto ch’io professo per le amabili e leggiadre
signore di mia conoscenza, io non posso non ripetere che i miei occhi
mai videro un essere comparabile a tale sublime creatura - donna,
fata, dea, chiunque essa fosse -; e così affermando non sono che
l’interprete dell’ammirazione generale. Scorgendo Herr E. curvo sul
taccuino intento a prendere note; essa ristette a contemplarlo; questi
allora la invitò a scrivere una frase per lui, e le offerse il taccuino e la
matita, ch’essa accettò. Herr E. si alzò, e postosi dietro di lei stette
osservando. Si trovavano essi a fianco alla medium, ma alquanto
indietro. Noi guardavamo quel gruppo di tre persone con ansiosa
aspettativa. “Essa scrive” - annunciò Herr E. -. Noi vedevamo le due
teste curve sopra le dita scriventi, di cui si avvertivano distintamente
i movimenti. Poco dopo il taccuino e la matita furono restituiti ad
Herr E., che sedette trionfante. Esaminammo quella pagina, su cui
trovammo tracciati caratteri greci in forma chiarissima, ma
inintelligibili per tutti i presenti. Il giorno dopo li facemmo tradurre
dal greco antico al greco moderno, e da questo nella nostra lingua.
Eccone il contenuto. “Io sono Nepenthes, l’amica tua. Quando avrai
l’animo oppresso da soverchio dolore, invoca me - Nepenthes - ed io
prontamente accorrerò a lenire le tue pene”. - Felice mortale!
Pensavamo noi tutti, congratulandoci con lui».
E qui mi arresto con le citazioni. - A proposito delle
esperienze in questione, occorre anzitutto tenere gran conto delle
condizioni probative eccezionali in cui si svolsero. Si noti che
l’ambiente era costantemente illuminato con luce sufficiente per
riconoscersi l’un l’altro, nonché per prendere note e per distinguere
tutto ciò che avveniva nella camera. Inoltre, si noti che la medium
sedeva con gli altri nel circolo, a tutti visibile, e si manteneva
costantemente sveglia. Essa dava le spalle al gabinetto medianico,
entro al quale si formavano i fantasmi materializzati, per indi uscirne
e mostrarsi agli sperimentatori. Quanto a «Nepenthes», essa, quasi
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