Page 156 - Per la difesa dello Spiritismo
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disperate. Da ciò il grande valore dei casi analoghi all’esposto, i quali
          oppongono   preventivamente   una   smentita   all’ipotesi   stessa,
          dimostrando come il fenomeno si realizzi ugualmente anche quando
          non   sono   presenti   subcoscienze   provveditrici   di   cognizioni
          linguistiche al medium; e in conseguenza, costringendo logicamente
          ad ammettere la presenza reale sul posto di una personalità spirituale
          estrinseca al medium ed ai presenti.
                 Affermo   pertanto,   senza   tema   di   errare,   che   i   casi   di
          Xenoglossia in cui la personalità comunicante conversa o scrive
          spigliatamente   in   una   lingua   ignorata   dal   medium,   considerati
          cumulativamente coi casi analoghi in cui la personalità comunicante
          conversa o scrive spigliatamente in una lingua ignorata dal medium
          e   dai   presenti,   bastano   anche   da   soli   a   dimostrare   in   guisa
          inconfutabile la validità dell’ipotesi spiritica. Ora se si consideri che
          le   categorie   di   manifestazioni   medianiche   che   ne   dimostrano   la
          validità risultano invece numerose (e il presente lavoro ne fornisce le
          prove),   per   modo   da  convalidarla   in   base  ai   processi   scientifici
          dell’«analisi comparata» e della «convergenza delle prove», vi è da
          rimanere meravigliati in vederla invece tanto osteggiata in ambiente
          scientifico; ma ogni meraviglia scompare qualora si rifletta che il
          medesimo fenomeno si verificò costantemente attraverso i secoli
          ogni qual volta spuntò sull’orizzonte del progresso umano l’alba di
          una Grande Idea.
                 Sempre   a   proposito   dell’episodio   importantissimo   qui
          considerato,   noto   che   i   casi   di   personalità   comunicanti   le   quali
          conversano   o   scrivono   in   lingue  ignorate   dal   medium   e   dai
          presenti, risultano rari nella casistica metapsichica; ed è naturale che
          sia   così,   tenuto   conto   che   le   personalità   dei   defunti   che   si
          manifestano,   sono   quasi   sempre   parenti   o   conoscenti   degli
          sperimentatori; dimodoché non possono non avere comuni con essi la
          lingua   o   il   dialetto.   Comunque,   nelle   mie   classificazioni   si
          contengono undici casi in cui le personalità dei defunti conversarono
          o scrissero in lingue ignorate dal medium e dai presenti. Più oltre
          riferirò   due   altri   incidenti   del   genere,   occorsi   recentemente   a
          Varsavia, in occasione di fantasmi materializzati.


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