Page 135 - Per la difesa dello Spiritismo
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udire gli schioppettii elettrici, e in pari tempo brillare rinnovata la
luce, che mi rivelò la figura eretta di un uomo tarchiato e gagliardo.
Dietro mia richiesta, quel fantasma passeggiò per la camera
presentandosi al mio sguardo in posizioni diverse e in guisa
distintissima.
Indi venne la volta di mia moglie, che si manifestò in piena
luce e in tutta la sua bellezza. Si librava in aria, e sorvolando
quietamente per la camera, passò rasente il tavolo, vi strisciò sopra
coi lembi della candida veste, spazzando via cartoncini, matite ed
ogni cosa. Ora la vedevamo ripararsi il volto col tessuto medianico,
ora spingerne avanti i lembi svolazzanti. Ci fece vedere e toccare il
tessuto, che mi parve di fattura delicatissima; quindi lo depose sul
tavolo, collocando dietro ad esso la sorgente di luce, in modo che
potemmo rilevarne la trasparenza ed esaminarne la trama simile a
filamenti di ragnatela. Si sarebbe detto che un soffio bastasse a
dissolverla. Ripeté parecchie volte l’esperimento, e in ultimo fece
passare sul mio volto i lembi della sua veste svolazzante, che mi
parve sostanziale. Ogni volta che il tessuto medianico ci si
approssimava, ci giungevano ondate di un profumo purissimo che mi
ricordava il “fieno fresco” e la “viola mammola”». (Sargent; p. 65).
- Novembre 10, 1862 (Domenica sera). - «Appena seduti, i
picchi dettarono: “Questa volta riusciremo”. Poco dopo apparve mia
moglie che battendomi gentilmente sulla spalla, m’informò che stava
adoperandosi in servizio del dott. Franklin. Questi d’improvviso
apparve, lasciandosi vedere per la prima volta in faccia. A lui vicino
stava un altro fantasma materializzato, avvolto in drappeggiamenti
oscuri, il quale portava in mano la luce e ne proiettava i raggi in
pieno volto al dott. Franklin. Ogni titubanza circa l’identità di
quest’ultimo si dissipò all’istante nell’animo mio. In qualunque
luogo mi si fosse presentata quella faccia, l’avrei senza esitanza
qualificata per quella di Franklin, ch’io ben conoscevo avendone
visto il ritratto originale. Dirò anzi che la grandezza del di lui
carattere appariva assai più manifesta dall’espressione delle
sembianze viventi nel fantasma, che non apparisse nel ritratto, il
quale evidentemente non poteva renderla. Indossava un vestito
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