Page 130 - Per la difesa dello Spiritismo
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Intervennero   ripetute   volte   alle   sedute   (che   furono   388   e   si
          protrassero per 5 anni) il fratello di lui, il cognato Mr. Groute e il
          dottore John F. Gray, i quali testificarono per iscritto sulla realtà di
          quelle  manifestazioni  prodigiose  e  sulla  scrupolosa esattezza  dei
          verbali redatti dal Livermore.
                 Ciò premesso, entro in argomento, cominciando dalla seduta
          in cui la forma di Estella apparve per la prima volta visibile.
                 - Aprile 15, 1861 - Il Livermore premette una descrizione
          minuziosa delle misure di controllo adottate onde premunirsi da
          qualsiasi probabilità di frode; indi così prosegue:
                 - «... Appena estinsi la luce, echeggiarono dei passi come di
          persona   scalza,   accompagnati   da   un   fruscio   di   veste   serica.
          Simultaneamente i picchi dettarono: “Mio caro, sono presente in
          persona: non parlare”. - Nel frattempo a me da tergo si andava
          formando   una   luce   globulare,   e   non   appena   la   sua   luminosità
          pervenne a rischiarare l’ambiente, io e la medium scorgemmo di
          fronte un volto sormontato da una corona; indi una testa intera
          ravvolta in bianchi veli, la quale s’innalzava lentamente. Quando
          ebbe raggiunta una conveniente altezza, i veli furono tolti, e allora mi
          si pararono dinanzi la testa e il volto di mia moglie circonfusi da
          un’aureola   luminosa   avente   un   diametro   di   circa   18   pollici.
          L’identificazione della defunta fu da mia parte immediata e completa,
          poiché   all’identità   delle   sembianze   corrispondeva   in   modo
          meraviglioso   l’espressione   caratteristica   del   volto.   Poco   dopo   il
          globo luminoso si elevò, e ad esso di fronte comparve una mano
          femminea. L’una e l’altra manifestazione si rinnovarono parecchie
          volte, quasiché si volesse dissipare anche l’ombra di un dubbio
          nell’animo   mio.   Indi   il   fantasma   reclinando   la   testa   sul   globo
          luminoso   lasciò   cadere   su   di   esso   una   massa   fluente   di   capelli
          disciolti, i quali apparivano identici pel colore alle treccie di mia
          moglie,   come   risultavano   tali   per   l’insolita   lunghezza   e   la
          lussureggiante   abbondanza.   Vennero   quindi   passati   e   ripassati
          dolcemente sul mio volto e su quello della medium, producendo in
          me l’impressione dei capelli naturali...» (Epes Sargent; p. 57).
                 - Aprile 18, 1861 - «... D’improvviso il tavolo si elevò dal


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