Page 127 - Per la difesa dello Spiritismo
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discorso annuncia ai suoi buoni amici terreni che la propria missione
in terra volge rapidamente alla fine, e che spirato un dato termine,
mai più si sarebbe manifestata tangibilmente. Ma come mai, si
domanda, come mai malgrado la volontà intensa in tutti di non
perderla, come mai malgrado i pianti e le insistenze della medium,
nonché a dispetto dell’Idea plasticizzante della medium, non si ebbe
modo di trattenere, fosse pure un sol giorno di più, quel fantoccio
creato dalla «prosopopesi», il quale pur dimostrandosi
profondamente sensibile a tante dimostrazioni di affetto, quasi
obbedendo ad una volontà suprema di ben più eccelsa natura, dovette
congedarsi per sempre dagli amici suoi?
Ma che razza di fantocci prosopopesici sono dunque questi, i
quali, non appena creati, si rendono bentosto intellettualmente
indipendenti, la pensano come vogliono, si comportano come
credono, identificano sé stessi con personalità vissute sulla terra,
dimostrano quanto asseriscono con tutte le prove personali che
umanamente è logico esigere, si manifestano quando a loro pare e
piace, risvegliano i mediums e prendono a conversare con loro, se ne
vanno per non più tornare quando meno lo si attende, parlano di un
soggiorno spirituale in cui essi medesimi esistono; e non
obbediscono alla volontà di nessuno, se non forse a quella di una
suprema entità spirituale a cui accennano costantemente con
espressione della più profonda venerazione?
Quali e quanti poderosi enigmi da risolvere per l’ipotesi della
«prosopopesi-metagnomia»! E qui mi arresto, per ora, onde
concedere al mio contradditore il tempo di dibattersi coi sofismi
mastodontici da lui medesimo enunciati in proposito; secondo i quali
«questi fenomeni non hanno nulla di biologico, sebbene
appariscano talvolta perfettamente rassomiglianti alle creazioni della
vita»; per cui dovrebbe concludersi che «in generale queste forme
presentano bensì i caratteri della vita, ma queste non sono che pure
apparenze»: in conseguenza, anche «l’apparizione rara ma reale
d’individui teleplastici aventi tutte le apparenze della vita - come la
Katie King - non deve farci illusione». Pare incredibile che si possa
arrivare al punto da sostenere opinioni in contrasto assoluto coi fatti;
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