Page 132 - Per la difesa dello Spiritismo
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figura di mia moglie eretta di fronte al muro, in atto di sorreggere nel
concavo della mano e a braccio steso il globo della luce, ch’essa
scuoteva ad intervalli onde ravvivarne la luminosità, che ad ogni
tratto si affievoliva. Profferì bisbigliando, ma in guisa distintissima, il
mio nome ed il suo; si avvicinò quindi allo specchio, in modo da
farmi scorgere in esso riflessa la propria immagine; ciò che non fu tra
le minori meraviglie di quella memorabile seduta...» (Epes Sargent;
p. 59).
«... Poco dopo venne compilato il messaggio: “Osservatemi
che m’innalzo”. Immediatamente, e in piena luce, quella forma
s’innalzò fino al soffitto, ivi restando per pochi momenti sospesa, e
ridiscendendo quindi pianamente per dileguarsi in un istante...
L’ambiente era illuminato in guisa da potersi discernere chiaramente
le sottili venature dello zoccolo di marmo sottostante allo
specchio...» (Dale Owen; pag. 388).
- Giugno 2, 1861 - «Mediante i picchi, venne dettato:
“Esamina diligentemente ogni angolo della camera; chiudi, e metti la
chiave in tasca”. Al che mi conformai.
Non avevamo ancora preso posto, che cominciarono a
spostarsi e a traballare i mobili, mentre risuonavano colpi dovunque,
e sul tavolo si succedevano schianti tremendi e prolungati simulanti
il rumoreggiare del tuono.
Cessato il tutto, si fece udire un debole fruscio, e una forma
materializzata venne a pormisi daccanto; sentivo come se la sua aura
permeasse ogni fibra del mio organismo. Essa batté sul dorso della
sedia, quindi sulla mia spalla; poi si reclinò su di me, mi pose la
mano sul capo, e finalmente mi baciò in fronte, mentre una sorta di
tessuto leggiero mi lambiva il capo. Simultaneamente un globo di
luce brillante venne a interporsi tra di noi accompagnato da forte
crepitio elettrico. Alzai gli occhi, e vidi a me dinanzi il volto di
Estella chiaramente illuminato dalla luce che vibrava rapidissima a
lei di fronte, e quel sembiante appariva spiritualmente così bello
come mai non è dato contemplarne in terra. Essa guardava a me con
espressione di radiante beatitudine. Mi tolse di mano un cartoncino,
che poco dopo mi restituì coperto da un messaggio dettato in
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