Page 129 - Per la difesa dello Spiritismo
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l’Aksakoff, non essendo possibile formarsi un adeguato concetto sul
valore teorico di quella serie meravigliosa di esperienze, ritengo
indispensabile diffondermi alquanto in citazioni tratte dalle relazioni
originali di F. Livermore.
Per coloro fra i lettori cui riuscisse nuovo il caso contemplato,
dirò come Charles F. Livermore fosse un notissimo banchiere di
New-York, al quale nell’anno 1860 toccò la sventura di perdere la
moglie adorata. Un anno dopo, si lasciò indurre - lui scettico
inveterato - a iniziare una serie di sedute con la celebre medium Kate
Fox, nell’intento di comunicare con la moglie defunta.
Il processo di materializzazione del fantasma di Estella (che
tale era il nome della defunta) avvenne gradualmente, per modo che
solamente alla quarantatreesima seduta fu in grado di mostrarsi
visibilmente al marito. Le sedute si svolgevano in piena oscurità, ma
l’ambiente veniva a suo tempo rischiarato da grossi globi luminosi
d’origine supernormale, alla cui estrinsecazione presiedeva un altro
fantasma materializzato solito ad accompagnare Estella onde
favorirne le manifestazioni, il quale diceva essere stato in vita
Beniamino Franklin, ed infatti notavasi una perfetta identità di
sembianze e di corporatura tra il fantasma materializzato e i ritratti di
Beniamino Franklin.
Le materializzazioni di Estella divennero di più in più
perfette, fino a raggiungere sufficiente consistenza per sopportare la
luce abbagliante di una lanterna cieca. Raramente poteva esprimersi a
parole, e comunicava di solito per iscritto; non già però pel tramite
della medium, bensì direttamente con la propria mano materializzata
e al cospetto del Livermore, il quale forniva all’uopo carta da lui
preventivamente contrassegnata. Si esprimeva ben sovente in
francese, lingua da lei posseduta a perfezione in vita e ignorata
completamente dalla medium. La sua calligrafia risultò
costantemente un perfetto fac-simile di quella propria alla moglie
defunta del Livermore.
Questi prendeva nota immediata dei fenomeni, e ne stendeva
il domani relazione. Per lo più sperimentava in casa propria, da solo a
solo con la medium, alla quale teneva costantemente ambe le mani.
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