Page 139 - Per la difesa dello Spiritismo
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Per oltre dieci minuti e senza interruzione, il fascio di luce
          proiettato dalla lanterna illuminò il suo volto e l’intera sua forma,
          dimodoché potemmo scrutarlo a nostro bell’agio. In principio il suo
          volto appariva assolutamente carneo e naturale, come naturalissimi
          apparivano i  capelli e  gli occhi - di  cui discernevo  il  bianco -
          scintillanti di vita. Non tardai molto, però, a rilevare come quella
          forma sottostasse gradatamente all’influenza dissolvente della luce
          terrena,   fino   a   che   gli   occhi   divennero   smorti,   e   le   sembianze
          perdettero   quella   floridezza   che   avevano   sempre   quando   le
          contemplavo alla luce spiritica.
                 Parecchie volte mi s’invitò a regolare la valvola in modo da
          lasciar   passare   più   o   meno   luce;   e   facendolo,   riscontrai   che   la
          lanterna si librava in aria priva di sostegno.
                 A manifestazione finita, trovammo un cartoncino su cui stava
          scritto: “Ed anche questo, figlio mio, è a beneficio dell’umanità. A
          tale scopo soltanto io mi presto e lavoro.  B. Franklin”». (Dale
          Owen; p. 394).
                 - Gennaio 23, 1862 - «... Di fronte alla porta comparve mia
          moglie biancovestita e avviluppata in un vaporoso velo azzurro...
          Intorno alla fronte aveva una corona di fiori... La luce spiritica
          proiettava il fascio luminoso sopra l’intera sua forma rischiarandola
          completamente, e noi la contemplammo con vivo interesse e diletto,
          allorché subitaneamente disparve, rapida come il pensiero, emettendo
          un rumore analogo a sibilo di vento. Quindi venne dettato: “Questa
          sera la saturazione elettrica è grande. Ne approfittai per dimostrarti
          con   quale   rapidità   noi   possiamo   sparire”.   Un   momento   dopo
          riapparve in aspetto naturale e sostanziale come prima». (Sargent; p.
          71).
                 - Febbraio 15, 1862 - «Atmosfera umida e sfavorevole. Oltre
          la medium e me, è presente mio cognato Mr. Groute, al quale la
          seduta è in modo speciale dedicata.
                 Chiesi   manifestazioni   di   forza,   e   tosto   ricevemmo   il
          messaggio: “Attenti! Sentitelo che rapido giunge. Via le mani dal
          tavolo”.   Istantaneamente   rimbombava   un   tremendo   frastuono
          metallico che scuoteva dalle fondamenta la casa intera. Era come se


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