Page 140 - Per la difesa dello Spiritismo
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un pesante ammasso di catene fosse stato lanciato dall’alto con
impeto forsennato contro il tavolo. Quel frastuono si ripeté tre volte
con forza decrescente. Indi un tavolone di marmo pesantissimo prese
a caracollare attraverso alla camera e una grossa scatola fece
altrettanto. Dopo di che un ombrello posato sul tavolo spiccò il volo,
e volteggiando per la camera toccava or l’uno or l’altro di noi, per
poi scendere fra le mani di Mr. Groute.
Tali manifestazioni di forza avevano indubbiamente per
iscopo di convincere l’incredulo nuovo venuto sulla realtà
dell’esistenza di un potere invisibile intorno a noi: e se tale fu lo
scopo, esso fu raggiunto, poiché mio cognato aveva preso tutte le
precauzioni possibili onde premunirsi contro presunti inganni; ed
aveva, tra l’altro, anche apposto sigilli alla porta e alla finestra».
(Sargent; p. 73).
- Febbraio 16, 1862 - «... Sul finire della seduta lo spirito
materializzato di Beniamino Franklin scrisse quanto segue su di un
cartoncino: “Figlio mio, in questo momento le nostre armi
guadagnarono una grande vittoria”. Il domani pervenne notizia che in
quella sera medesima (16 febbraio) l’esercito federale aveva
finalmente espugnato “Fort Donaldson” sul fiume Tenessee».
(Sargent; p. 75).
- Febbraio 22, 1862 - «Atmosfera umida; condizioni
sfavorevoli.
Dopo circa mezz’ora di attesa, una luce cilindrica
brillantissima, avviluppata nei soliti veli, venne a posarsi sul tavolo, e
ad essa vicino comparve uno stelo con due rose sbocciate e un’altra
abbottonata con foglie. Fiori, foglie, stelo apparivano perfetti. Quelle
rose furono sottoposte alle mie narici, e le trovai fragranti come rose
naturali colte di fresco; nondimeno il loro profumo era più soave e
delicato. Ci fu permesso toccarle; ed io ne profittai per esaminarle nei
più minuti particolari. Ci si ammonì: “Badate a maneggiarle con
cautela”. Notai che lo stelo e le foglie si dimostravano viscosi al
tatto, e richiedendone il motivo, mi si rispose che l’inconveniente
dipendeva dalle condizioni umide ed impure dell’atmosfera. Quei
fiori vennero costantemente tenuti vicini e sovrastanti alla luce, la
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