Page 145 - Per la difesa dello Spiritismo
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simile a garza. Non solo, ma i relatori delle sedute del Moses, come il
Livermore, parlano di una mano medianica esistente nell’interno
delle luci stesse. Si aggiunga ch’essi pure avevano rilevato come tali
luci venissero apparentemente alimentate dalla mano spiritica in esse
contenuta, o dalla mano spiritica che le teneva.
Anche nella circostanza dell’emissione di profumi si
rinvengono analogie interessanti tra le due serie di esperienze;
sebbene tale fenomeno risulti di gran lunga più svariato nelle sedute
del Moses, in cui profumi di ogni sorta ora trasudavano dalla fronte
del medium, ora venivano sparsi per la camera in copia tale da
renderne l’aria irrespirabile, ed ora venivano sottratti ai fiori freschi
appositamente apprestati. In quest’ultima circostanza, pochi fiori
bastavano a produrre enormi emissioni di profumi, con la
conseguenza però di fare improvvisamente avvizzire fino a completo
disseccamento, i fiori sottoposti all’esperienza.
Altra analogia interessante - e questa volta con la medianità di
Eusapia Paladino - risulta dalla circostanza che le forme
materializzate di cui parla il Livermore non venivano mai a contatto
con persone viventi senza interporre un tessuto medianico, o esigere
dagli sperimentatori l’interposizione di un tessuto o tegumento
naturale. Si è visto come il Livermore e suo fratello infilassero un
guanto onde prepararsi ad accogliere nel cavo della mano una luce
medianica, e come Estella accondiscendesse a baciare il Livermore
«previa interposizione di una sostanza simile a garza».
Ora identiche particolarità si riscontrano nelle sedute con la
Paladino, in cui, di regola, le forme materializzate non toccavano e
non si lasciavano toccare sennonché attraverso il tessuto della tenda,
così come non producevano la loro effigie sui calchi di plastilina
senza interposizione di un tessuto medianico.
E nelle sedute col Livermore, come in quelle con l’Eusapia e
col Moses, si riscontra quest’altra analogia, che quando si stavano
preparando o si andavano estrinsecando fenomeni importanti, le
personalità medianiche esortavano a non guardare con troppa
insistenza nel punto in cui si preparava o si estrinsecava il fenomeno;
e ciò in causa del potere disintegrante e neutralizzante che lo sguardo
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