Page 148 - Per la difesa dello Spiritismo
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steso, ed erano in grado di parlare, per quanto lo facessero con voce
          afona. Ciò che però non impedisce di concludere ugualmente che se
          parlavano, allora respiravano; ed in conseguenza dovevano essere
          organizzati e viventi, e niente affatto fantocci plastici ragguagliabili
          alle «figure di cera di un museo anatomico».
                 Ciò posto, il quesito sostanziale da risolvere consiste nel
          domandarsi se i fantasmi materializzati e intelligenti di cui si tratta,
          possono o non possono spiegarsi con la tesi fondamentale propugnata
          dal Sudre, secondo la quale i fantasmi stessi risulterebbero il prodotto
          esclusivo   di   una   personificazione   subcosciente   esteriorata   e
          materializzata (prosopopesi).
                 Tale   risultando   il   quesito   da   risolvere,   comincio   col
          rammentare che nella seduta del 10 novembre 1861, si estrinsecarono
          simultaneamente  «tre» fantasmi materializzati, e che nella seduta
          successiva del 12 novembre, si videro deambulare per la camera
          simultaneamente  «quattro»  fantasmi  materializzati.  Ne consegue
          che volendo attenersi all’interpretazione del Sudre, dovrebbe dirsi
          che in simili contingenze noi veniamo rispettivamente a trovarci di
          fronte  a  un  fenomeno  di  triplice  e  di  quadruplice  prosopopesi
          esteriorata e materializzata!!! O, più precisamente, dovrebbe dirsi che
          noi veniamo a trovarci di fronte a un fenomeno  quintuplice  di
          prosopopesi simultanea, tenuto conto che la medium non cadeva in
          sonno medianico, conservandosi integralmente cosciente. In altre
          parole, dovrebbe ammettersi che in simili contingenze, la personalità
          psichica della medium siasi sdoppiata simultaneamente in cinque
          personalità psichiche ben definite, delle quali quattro esteriorate,
          materializzate, indipendenti, viventi, intelligenti ed agenti. Questo è
          quanto   dovrebbe   concedersi   onde   accogliere   l’ipotesi   della
          prosopopesi applicata ai casi di materializzazione. Ora, prima di
          ammettere un miracolo simile, io attendo che mi si riferisca almeno
          un solo esempio di disintegrazione patologica di una personalità, con
          relativa   formazione   di   personalità   alternanti   le   quali,   anziché
          conservarsi alternanti, si dimostrino capaci di emergere ed agire
          simultaneamente in quattro... Mi si osserverà che tale mia pretesa
          risulta   psicologicamente   impossibile.   Lo   so   bene   anch’io;   ma


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