Page 95 - Quel che una pianta sa
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COME UNA PIANTA SA DOVE SI TROVA


             forza (gravitropismo negativo) ha portato a una serie di inter­
             rogativi e di ipotesi che hanno continuato a influenzare le ri­
             cerche condotte nei laboratori di tutto il mondo. Molti scien­
             ziati che hanno letto le tesi di Duhamel hanno concluso che
             il riorientamento delle radici doveva essere veramente legato
             alla gravità. Ma Thomas Andrew Knight, un esponente della
             Royal Society,  aveva segnalato circa cinquant’anni più tardi
             che  “L’ipotesi  [della gravità che influisce sulla crescita delle
             piante] non appare essere corroborata da alcun dato di fatto”.2
             Mentre molti scienziati avevano interpretato l’osservazione di
             Duhamel come una prova che la gravità influisca sulla crescita
             delle piante, nessuno aveva portato avanti esperimenti scienti­
             fici rigorosi per mettere alla prova questa idea; ciò che Knight
             si accingeva a fare.
                Knight faceva parte dell’aristocrazia terriera e viveva in un
             castello del West Midlands, in Inghilterra, circondato da estesi
             giardini, frutteti e serre. Non aveva una formazione scientifica,
             ma, com’era consuetudine per gli aristocratici del diciannove­
             simo secolo, sfruttava il tempo libero per acquisire una certa
             conoscenza scientifica; presto divenne particolarmente esperto
             di orticoltura, rivelandosi uno dei fisiologi vegetali più rilevan­
             ti della propria epoca. Per i suoi studi su come le piante sanno
             distinguere l’alto dal basso, Knight sviluppò un sofisticato ap­
             parato sperimentale che annullava l’effetto della gravità terre­
             stre sulla crescita delle piante e contemporaneamente applicava
             una forza centrifuga che avrebbe agito sulle radici. Lo studioso
             costruì una ruota idraulica azionata da un corso d’acqua che
             scorreva nella sua tenuta, e attaccò una piastra di legno alla
             ruota in modo che la piastra ruotasse insieme a quest’ultima.
             Quindi, avvolse diverse piantine di fagiolo attorno alla piastra,
             in varie posizioni in modo che le estremità delle loro radici fos­
             sero rivolte in ogni possibile direzione -  verso il centro, l’ester­
             no, secondo una certa angolazione e così via.
                Knight lasciò che la ruota si muovesse alla nauseante velocità
             di 150 rivoluzioni al minuto per diversi giorni, con le piantine
             che facevano una capriola a ogni rotazione della piastra. Alla
             fine del trattamento, Knight constatò che tutte le radici erano


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