Page 87 - Quel che una pianta sa
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QUEL CHE UNA PIANTA ODE


            tazione -  porta alla sordità negli esseri umani. In vari laboratori
            in tutto il mondo sono stati identificati più di cinquanta geni
             “sordi”, dei quali almeno dieci sono presenti nell’arabidop-
            sis. Soltanto perché i geni sordi sono stati scoperti nel genoma
            dell’arabidopsis non significa che questa pianta sia in grado di
            udire, proprio come la presenza dei BRCA nell’arabidopsis non
            significa che le piante abbiano il seno. I geni “sordi”  umani
            hanno una funzione, sono necessari affinché l’orecchio funzio­
            ni adeguatamente, e quando qualcuno di questi geni contiene
            una mutazione, il risultato è la perdita dell’udito.
               Quattro dei geni dell’arabidopsis collegati ai difetti dell’u­
            dito codificano proteine piuttosto simili chiamate miosine. Co­
            nosciute come proteine motrici, le miosine funzionano come
            “nanomotori”, e spostano proteine e organuli all’interno della
            cellula.* Una delle miosine coinvolte nell’udito contribuisce a
            formare le cellule ciliate dell’orecchio interno. Quando questa
            miosina presenta una mutazione, le nostre cellule ciliate non si
            formano in maniera corretta, e non rispondono alle onde sono­
            re. Nel mondo vegetale riscontriamo che le piante presentano
            sulle loro radici appendici similciliari, alle quali ci si riferisce
            correttamente come le ciglia delle radici, che aiutano queste ul­
            time ad assorbire acqua e minerali dal suolo. Quando avviene
            una mutazione in uno dei quattro geni “sordi”  della miosina
            dell’arabidopsis,24 le ciglia delle radici non si estendono ade­
            guatamente, e di conseguenza le piante sono meno efficienti
            nell’assorbire l’acqua dal suolo.
               I   geni della miosina e gli altri geni riscontrati sia nelle piante
            sia negli esseri umani hanno funzioni analoghe a livello cellu­
            lare. Ma all’interno di un particolare organismo la loro attivi­
            tà è diversa: noi abbiamo bisogno della miosina per facilitare
            un corretto funzionamento delle ciglia dell’orecchio interno e,
            in definitiva, per udire; le piante hanno bisogno della miosina
            per un corretto funzionamento delle loro ciglia radicali, che
            consentono loro di bere acqua e di reperire nutrienti dal suolo.

            *  Questo sito web illustra la miosina in azione: www.sci.sdsu.edu/movies/
            actin_myosin_gif.html.

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