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QUEL CHE UNA PIANTA SA
protagonista del libro in questione poggia su impressioni sog
gettive, basate soltanto su un esiguo campione di piante. Il no
to fisiologo vegetale, docente e scettico dichiarato Arthur Gal-
ston riassunse succintamente la questione, quando scrisse nel
1974: “Il guaio con La vita segreta delle piante è che consiste
pressoché esclusivamente di bizzarre affermazioni senza ade
guate evidenze a sostegno”.17 Ma ciò non impedi a quel volume
di influenzare la cultura odierna.
Mancano dati recenti a sostegno di qualsiasi significativa ri
sposta delle piante al suono. Tuttavia, un attento esame della
letteratura scientifica offre risultati disseminati in articoli che
riportano altre scoperte, i quali sfatano il concetto che le pian
te siano in grado di udire. Nel saggio di Janet Braam sull’iden
tificazione dei geni TCH (i geni attivati in seguito al contatto
con una pianta),18 la ricercatrice spiegava di aver controllato
se oltre alla stimolazione fisica, questi geni fossero attivati an
che dall’esposizione alla musica “a palla” (che, nel suo caso,
era fornita dai Talking Heads). Ahimè, no. Analogamente, in
Physiology and Behaviour ofPlants,19 il ricercatore Peter Scott
riportò una serie di esperimenti allestiti per controllare se il
mais fosse influenzato dalla musica, nello specifico dalla Sym-
phonie Concertante di Mozart e da Bat Out ofH ell dei Meat
Loaf (è sorprendente quanto possano dirci tali esperimenti sui
gusti musicali di uno scienziato). Nel primo esperimento i semi
esposti a Mozart oppure ai Meat Loaf germinavano più rapi
damente rispetto a quelli cresciuti nel silenzio. Ciò andrebbe
a vantaggio di chi sosteneva che la musica influenza le piante,
e a sfavore di quanti pensano che Mozart sia qualitativamente
migliore dei Meat Loaf.
Ma è qui che entra in gioco l’importanza di severi controlli
sperimentali. Gli esperimenti proseguirono; ma questa volta
un piccolo ventilatore faceva circolare lontano dai semi l’aria
riscaldata dagli altoparlanti. Il risultato fu che non sussisteva
alcuna differenza fra le percentuali di germinazione dei semi
rimasti al silenzio e quelli esposti alla musica. Nel caso della
prima serie di esperimenti gli scienziati scoprirono che gli al
toparlanti che trasmettevano la musica avevano evidentemente
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