Page 86 - Quel che una pianta sa
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QUEL CHE UNA PIANTA SA
soltanto quattro differenti nucleotidi, adenosina, timina, cito-
sina e guanina, abbreviati in A, T, c e G. La combinazione spe
cifica di questi nucleotidi fornisce il codice per l’elaborazione
di varie proteine. La mutazione anche di pochi nucleotidi op
pure una loro eliminazione può modificare il codice in manie
ra irreparabile. I BRCA sono geni che, quando vanno incontro
a mutazioni oppure a interruzioni della loro sequenza, pos
sono causare il cancro al seno; in circostanze normali, invece,
svolgono un ruolo chiave nel determinare il momento in cui le
cellule devono scindersi. Quando i geni BRCA non funzionano
normalmente, le cellule si dividono troppo spesso, e ciò può,
appunto, condurre al cancro. Il CFTR è un gene che, una volta
mutato oppure interrotto, causa la fibrosi cistica, ma normal
mente regola il trasporto degli ioni cloro attraverso la membra
na cellulare. Quando questa proteina non funziona, il trasporto
dello ione cloro nei polmoni (e in altri organi) viene bloccato,
conducendo all’accumulo di un denso muco, che si manifesta
clinicamente come una malattia respiratoria.
I nomi di questi geni non hanno, quindi, niente a che fare
con le loro funzioni biologiche, ma solo con una eventuale con
seguenza clinica della loro alterazione. Ma cosa fanno questi
geni, nelle piante verdi? Il genoma dell’arabidopsis contiene
BRCA, CFTR e diverse centinaia di altri geni associati a malattie
e menomazioni umane, perché sono essenziali per la biologia
cellulare di base. Questi importanti geni si erano già evoluti
circa 1,5 miliardi di anni fa nell’organismo unicellulare che ha
rappresentato l’antenato comune evolutivo sia delle piante sia
degli animali. Ovviamente, mutazioni di questi “geni di ma
lattie” umani nella loro versione vegetale nell’arabidopsis al
terano anche le funzioni della pianta. Per esempio, mutazioni
nei geni del cancro al seno dell’arabidopsis23 conducono a una
pianta le cui cellule dello stelo (sì, l’arabidopsis ha cellule del
lo stelo) si dividono più delle cellule normali, e l’intera pianta
è ipersensibile alle radiazioni, elementi caratteristici anche del
cancro nell’essere umano.
Quanto appena detto pone nella giusta luce il concetto di
gene “sordo”, ovvero di un gene che-quando subisce una mu
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