Page 84 - Quel che una pianta sa
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QUEL CHE UNA PIANTA SA

               caso riportato da Dorothy Retallack. Forse, il problema non è
               che alle piante non piace la musica rock; forse è solo che a loro
               non piace essere sballottate.
                  Ahimè, finché non verrà dimostrato altrimenti, sembra che
               tutte le evidenze ci portino a concludere che le piante sono
               davvero “sorde”; una faccenda interessante, se si considera che
               le piante contengono gli stessi geni noti per causare la sordità
               negli esseri umani.


               Geni sordi

                  Per la botanica, l’anno 2000 ha rappresentato una vera pie­
               tra miliare. E stato allora, infatti, che venne finalmente comuni­
               cata la decifrazione del genoma completo della Arabidopsis tha-
               liana agli scienziati di tutto il mondo, impazienti di conoscere
               i risultati. Oltre trecento ricercatori20 facenti capo a università
               e ad aziende biotecnologiche avevano lavorato per quattro an­
               ni per determinare i circa 120 milioni di nucleotidi che forma­
               no il d n a  dell’arabidopsis. Con una spesa di circa 70 milioni di
               dollari (l’investimento e lo sforzo collettivo associati a questo
               progetto sono oggi impossibili da concepire, con la tecnologia
               attuale progredita al punto da consentire a un singolo labora­
               torio di sequenziare un genoma di arabidopsis in poco più di
               una settimana e per meno dell’ 1 per cento del costo originale).
                  L’arabidopsis era stata scelta dalla National Science Founda­
               tion nel 1990 come la prima pianta a vedere sequenziato il suo
               genoma, grazie a un capriccio evolutivo che l’aveva portata ad
               avere relativamente meno d n a rispetto ad altre. Anche se pre­
               senta quasi lo stesso numero di geni  (25.000)  della maggior
               parte degli animali e delle piante, l’arabidopsis contiene scarse
               quantità di un particolare d n a , chiamato d n a non codificante,
               caratteristica che ha reso relativamente semplice determinare la
               sequenza. Il DNA non codificante si trova sparso in tutto il geno­
               ma, fra un gene e l’altro, alle estremità dei cromosomi e anche
               all’interno dei geni stessi. Per chiarire meglio il concetto: men­
               tre l’arabidopsis contiene circa 25.000 geni con 120 milioni di
               nucleotidi, il grano ha lo stesso numero di geni con 16 miliardi


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