Page 78 - Quel che una pianta sa
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QUEL CHE UNA PIANTA SA
nel quale l’autore sosteneva che le piante alle quali venivano
rivolte preghiere crescevano rigogliose mentre quelle bombar
date con pensieri detestabili morivano. Si domandò, quindi, se
effetti simili potessero essere indotti da generi musicali positivi
o negativi (il ruolo di positivo o di negativo era ovviamente det
tato dai suoi gusti personali) e questo interrogativo divenne la
base della sua ricerca. Monitorando l’effetto di diversi generi
musicali sulla crescita delle piante, sperava di fornire ai propri
contemporanei la prova che la musica rock fosse potenzialmen
te nociva, non solo per le piante, ma anche per gli esseri umani.
La donna espose piante differenti (filodendro, mais, geranio
e violetta, solo per citarne alcune: ogni esperimento utilizzava
una specie diversa) a una poliedrica collezione di incisioni, che
comprendeva musiche di Bach, Schoenberg, Jimi Hendrix e
Led Zeppelin; quindi, monitorò la loro crescita. Sostenne poi
che le piante esposte alla dolce musica classica prosperavano
Dorothy Retallack in laboratorio con il suo advi
sor, il dottor Francis Broman.
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