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QUEL CHE UNA PIANTA SA


               In ogni generazione...

                  I ricordi vengono trasmessi attivamente da una generazio­
               ne all’altra attraverso rituali, racconti e altro. Ma la memoria
               fra generazioni che coinvolge l’epigenetica è completamente
               diversa.  Questo tipo di memoria, di solito, coinvolge l’infor­
               mazione riguardo a una sollecitazione ambientale oppure fìsica
               che viene trasmessa dai genitori alla progenie. Il laboratorio di
               Barbara Hohn a Basilea,16 in Svizzera, è stato il primo a fornire
               la prova di una simile memoria. Hohn e colleghi sapevano che
               condizioni problematiche per una pianta, come la luce ultra-
               violetta oppure un attacco patogeno, portano a cambiamenti
               nel genoma della pianta stessa, che hanno come conseguenza
               nuove combinazioni del d n a .
                  Questi cambiamenti indotti dalle sollecitazioni possono ave­
               re un significato biologico, perché -  come qualsiasi altro orga­
               nismo -  una pianta ha bisogno di trovare sistemi per soprav­
               vivere in condizioni sfavorevoli. Uno di questi sistemi opera
               attraverso nuove variazioni genetiche. Lo stupefacente studio
               di Barbara Hohn mostrò che non solo le piante sollecitate dan­
               no origine a nuove combinazioni di DNA, ma anche che la loro
               progenie produce le stesse nuove combinazioni, anche se non
               era stata esposta direttamente a una qualsiasi sollecitazione.
               La sollecitazione a carico dei genitori ha provocato un cam­
               biamento ereditario stabile trasmesso a tutta la loro progenie:
               le piante si comportavano come se fossero state sollecitate. Ri­
               cordavano che i loro genitori avevano sperimentato quella sol­
               lecitazione e reagivano in maniera analoga.
                  Questo uso della parola “ricordavano” può sembrare poco
               ortodosso, ma analizziamolo alla luce dei tre gradi di memoria
               presi in esame all’inizio del capitolo: i genitori avevano formato
               il ricordo della sollecitazione, lo avevano conservato, e lo ave­
               vano trasmesso ai figli, e i figli richiamavano l’informazione e
               reagivano di conseguenza, in questo caso, con un aumento di
               variazioni del genoma.
                 Le implicazioni di uno studio del genere sono immense.
               Una sollecitazione ambientale causa un cambiamento eredita­


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