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QUEL CHE UNA PIANTA SA

               Sachs, filmò una varietà di piante in movimento, dai tulipani
               alla mimosa, sino alle fave. I suoi primi filmati sono granulosi,
               ma comunque affascinanti da guardare.* Molto tempo prima
               che entrasse in gioco la fotografia al rallentatore, tuttavia, il te­
               nace e caparbio Darwin aveva studiato i movimenti delle pian­
               te usando una procedura che richiedeva ben poca tecnologia,
               ma grande dispendio di tempo: sospesa una piastra di vetro so­
               pra una pianta, lui segnava sul vetro la posizione dell’estremità
               della pianta a distanza di un certo numero di minuti, e conti­
               nuava così per diverse ore. Collegando i punti ottenuti in tal
               modo, mappava gli esatti movimenti del suo soggetto (affetto
               da insonnia, Darwin trascorse più di qualche notte a monito­
               rare meticolosamente le oltre trecento specie che aveva preso
               in esame in questa maniera, compreso il cavolo selvatico de­
               scritto nella pagina seguente).
                  Darwin scoprì così che tutte le piante si muovevano secon­
               do una oscillazione a spirale ricorrente, che definì “circumnu-
               tazione”  (dai termini latini per “cerchio”  e “oscillazione”).**
               Questo schema a spirale varia fra le specie e può spaziare da
               un cerchio ripetitivo a una ellisse, oppure a una traiettoria fat­
               ta di configurazioni intrecciate, come le immagini provenienti
               da uno spirografo.
                  Alcune piante presentano movimenti sorprendentemente
               ampi, come i germogli di fagiolo, che compiono cerchi di un
               raggio che può arrivare fino a dieci centimetri. Altre eseguono
               movimenti nell’ordine di pochi millimetri, come i rametti delle
               fragole. Un’altra variabile del fenomeno è la velocità; i tulipani
               circumnutano a velocità relativamente costante (circa quattro
               ore), mentre per altre piante la velocità varia in maniera signi­
               ficativa: per compiere un singolo cerchio, gli steli di arabidop-
               sis impiegano da quindici minuti a ventiquattro ore, e il grano
               completa una rotazione nel volgere di due ore. Non sappiamo
               quali siano le fondamenta di questa individualità di comporta-

               * Per alcuni esempi, vedi www.dailymotion.com/video/xlhp9q_wilhem-
               pfeffer-plant-movement_shortfilms#from=embed.
               * *  Per un buon esempio di circumnutazione, guardate questo video: www.
               pnas.org/content/suppl/2006/01/11/0510471102,DCl/10471Moviel.mov.


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