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COME UNA PIANTA SA DOVE SI TROVA


            ni dello stesso Brown. Ma il raggio del movimento circolare e
            la sua velocità erano inferiori rispetto a quelli riscontrati sulla
            Terra, suggerendo così che la gravità fosse essenziale per am­
            plificare tale movimento intrinseco.
               Queste piante prive di peso vennero collocate su una lar­
            ga centrifuga che simulava la rotazione, proprio come la ruo­
            ta idraulica di Knight parecchi anni prima. Mentre ruotavano,
            le piante potevano essere monitorate continuamente da una
            macchina fotografica. Quasi subito dopo aver avvertito la for­
            za di gravità,  cominciavano a muoversi in cerchi più ampi, e
            sia l’ampiezza sia la velocità dei loro movimenti somigliavano a
            quelle rilevate nelle piante di arabidopsis cresciute sulla Terra.
            Questo rivelò che la gravità non è necessaria per i movimenti;
            piuttosto, essa modula e amplifica i movimenti endogeni della
            pianta. Darwin non si era sbagliato: per quanto ne sappiamo, la
            circumnutazione è un comportamento intrinseco delle piante,
            ma per raggiungere la sua piena espressione questo comporta­
            mento ha bisogno della gravità.*


            La pianta bilanciata

               Una pianta può essere attratta contemporaneamente in va­
            rie direzioni. La luce solare che la colpisce secondo una certa
            inclinazione la fa piegare verso i raggi, mentre gli statoliti che
            affondano all’interno dei rami che si piegano le dicono di rad­
            drizzarsi. Questi segnali, spesso conflittuali, consentono a una
            pianta di collocarsi in una posizione ottimale per l’ambiente
            nel quale si trova. I viticci di un rampicante, in cerca di un sup­
            porto al quale aggrapparsi, verranno attratti dall’ombra dello
            steccato del vicino, e la gravità li renderà in grado di avvolgersi
            rapidamente intorno a esso. Una pianta su un davanzale verrà
            attirata dalla luce e crescerà verso la parte soleggiata del da­
            vanzale stesso, mentre nello stesso tempo la forza di gravità la
            influenzerà a crescere verso l’alto. L’odore del pomodoro atti­

            * Il meccanismo complessivo della percezione della gravità18 è più complesso
            della semplice caduta degli statoliti all’interno della cellula.

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