Page 111 - Quel che una pianta sa
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COME UNA PIANTA SA DOVE SI TROVA
ni dello stesso Brown. Ma il raggio del movimento circolare e
la sua velocità erano inferiori rispetto a quelli riscontrati sulla
Terra, suggerendo così che la gravità fosse essenziale per am
plificare tale movimento intrinseco.
Queste piante prive di peso vennero collocate su una lar
ga centrifuga che simulava la rotazione, proprio come la ruo
ta idraulica di Knight parecchi anni prima. Mentre ruotavano,
le piante potevano essere monitorate continuamente da una
macchina fotografica. Quasi subito dopo aver avvertito la for
za di gravità, cominciavano a muoversi in cerchi più ampi, e
sia l’ampiezza sia la velocità dei loro movimenti somigliavano a
quelle rilevate nelle piante di arabidopsis cresciute sulla Terra.
Questo rivelò che la gravità non è necessaria per i movimenti;
piuttosto, essa modula e amplifica i movimenti endogeni della
pianta. Darwin non si era sbagliato: per quanto ne sappiamo, la
circumnutazione è un comportamento intrinseco delle piante,
ma per raggiungere la sua piena espressione questo comporta
mento ha bisogno della gravità.*
La pianta bilanciata
Una pianta può essere attratta contemporaneamente in va
rie direzioni. La luce solare che la colpisce secondo una certa
inclinazione la fa piegare verso i raggi, mentre gli statoliti che
affondano all’interno dei rami che si piegano le dicono di rad
drizzarsi. Questi segnali, spesso conflittuali, consentono a una
pianta di collocarsi in una posizione ottimale per l’ambiente
nel quale si trova. I viticci di un rampicante, in cerca di un sup
porto al quale aggrapparsi, verranno attratti dall’ombra dello
steccato del vicino, e la gravità li renderà in grado di avvolgersi
rapidamente intorno a esso. Una pianta su un davanzale verrà
attirata dalla luce e crescerà verso la parte soleggiata del da
vanzale stesso, mentre nello stesso tempo la forza di gravità la
influenzerà a crescere verso l’alto. L’odore del pomodoro atti
* Il meccanismo complessivo della percezione della gravità18 è più complesso
della semplice caduta degli statoliti all’interno della cellula.
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