Page 110 - Quel che una pianta sa
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QUEL CHE UNA PIANTA SA
nella campanula mutante priva delTendodermide, la struttura
sensibile alla gravità. La campanula mutante, che non reagiva
alla gravità, non aveva nemmeno il movimento spiraliforme di
un esemplare normale. Inoltre, nemmeno i mutanti di arabi-
dopsis che avevano pochi statoliti o statoliti difettosi si muove
vano a spirale. Ecco dei risultati che non avrebbero reso felice
Darwin: infatti, confermavano energicamente l’idea che la cir-
cumnutazione e il gravitropismo fossero strettamente collegati
(ovviamente, Darwin avrebbe di certo apprezzato la scienza di
oggi, modificato le proprie ipotesi e sviluppato nuovi esperi
menti per metterle alla prova).
Takahashi spiegò la contraddizione fra i suoi risultati e quel
li ottenuti sul Columbia suggerendo che dal momento che gli
esperimenti sulla navetta spaziale erano stati condotti su semi
fatti germinare sulla Terra, ciò potrebbe essere stato sufficiente
a perpetuare la circumnutazione anche nello spazio. Effettiva
mente, è ragionevole che un seme formato sulla Terra possegga
caratteristiche differenti rispetto a uno formato nello spazio,
e se così fosse, il tempo limitato a disposizione per gli esperi
menti condotti sul Columbia (circa dieci giorni) potrebbe aver
influito sul risultato dell’esperimento.
Alla fine, la Stazione Spaziale Internazionale, che ha comin
ciato a essere operativa nel 2000, ha rappresentato una strut
tura ideale per esperimenti a lungo termine sugli effetti della
gravità sulle piante. Anders Johnsson17 ha potuto mettere alla
prova questa ipotesi quasi quarantennale quando, nel 2007, lui
e i suoi colleghi norvegesi hanno potuto condurre per vari mesi
un importante esperimento a bordo della stazione spaziale. Il
loro piano di lavoro contemplava piante di arabidopsis germi
nate a bordo della stazione spaziale e fatte crescere in speciali
camere progettate per l’uso nello spazio. Le piantine venivano
fotografate automaticamente a una distanza di tempo di qual
che minuto, per monitorare la loro esatta posizione e rilevare
qualsiasi movimento. Nelle condizioni prossime all’assenza di
peso della stazione spaziale, le piante di arabidopsis esibivano
un movimento a spirale, sebbene assai ridotto, dimostrando i
movimenti previsti da Darwin e confermando le osservazio
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