Page 155 - Via Crucis
P. 155
La Guerra, atto secondo: la rivoluzione di Francesco e l’ascesa
del cardinale Pell
La rivoluzione di Francesco
Nel clima di tensione descritto, arriva il colpo più dirompente dell’attesa e temuta
riforma strutturale della Chiesa. Il 21 e 22 febbraio 2014 Francesco celebra il
concistoro e per la prima volta crea ben 19 cardinali: 16 elettori e 3 ultraottantenni.
Intanto, nei momenti di riflessione e di preghiera, definisce gli ultimi dettagli del nuovo
progetto di architettura dello Stato. Tra le carte che Bergoglio porta nella sua camera a
114
Santa Marta è in evidenza un documento di sei pagine che la commissione Cosea ha
preparato e consegnato il 18 febbraio, con tutte le novità da intraprendere per
rivoluzionare il piccolo Stato. Gran parte dei suggerimenti saranno accettati.
Ma la situazione è di grande tensione e difficoltà. Poche settimane prima del
concistoro, ovvero il 3 febbraio, Francesco, tramite l’ex segretario particolare Alfred
Xuereb, aveva ricevuto anche la relazione conclusiva dei lavori di Cosea, con le
osservazioni sulle criticità e i grandi rischi riscontrati in pochi mesi di lavoro. I toni
erano durissimi: 115
Proposte finali da consegnare al santo padre […].
1. Un’assenza di governance, un’assenza di controlli e un’assenza di professionalità conducono a un alto livello di
rischi in Apsa. Sono state identificate 92 raccomandazioni per superare quei rischi. […] Cosea propone di
coinvolgere l’autorità giudiziaria ogniqualvolta le conclusioni lo richiedano.
2. Sono state preparate proposte concrete per ogni attività commerciale del Governatorato, [...] con vantaggi e
svantaggi che una tassa sul reddito e sulle vendite (Iva) dello Stato vaticano possono apportare.
È la mattina di domenica 23 febbraio. San Pietro è in fermento, la piazza è colma di
pellegrini. A Roma sono tornati tutti quei porporati che nemmeno un anno prima, riuniti
in conclave sotto le volte della Cappella Sistina, avevano eletto pontefice il cardinale
argentino. Francesco ha preparato con cura l’omelia che terrà durante la messa prevista
nella basilica di San Pietro. Ora ha lì, proprio di fronte a sé, i 19 fratelli cardinali
appena creati.
Li esorta con forza: «Il cardinale che entra nella Chiesa di Roma non entra in una corte
[…]. Aiutiamoci a vicenda per evitare abitudini e comportamenti di corte: intrighi,
chiacchiere, cordate, favoritismi, preferenze». Una breve pausa, poi il successore di
Pietro li ammonisce ancora una volta per fermare la spirale delle lotte clandestine:
«Evitiamo intrighi… Amiamo coloro che ci sono ostili. Non soltanto non dobbiamo